Gravissimo il contenuto delle immagini trasmesse pochi minuti fa da Striscia la notizia. La trasmissione di Ricci, infatti, ha svelato come uno dei vincitori del premio da 20.000 euro abbinato alla Lotteria Italia (il cosiddetto ?parassita?), dispensato attraverso Affari tuoi nella puntata del 25 settembre scorso, sia in realtà un amico (forse addirittura fidanzato) della produttrice del programma di Rai1 la quale, come lei stessa afferma, è uno dei soggetti a conoscenza del contenuto dei pacchi.
Già il Codacons nei mesi scorsi aveva fatto le proprie rimostranze ai Monopoli di Stato, chiedendo delucidazioni sul meccanismo del gioco e soprattutto sui soggetti a conoscenza del contenuto dei pacchi, allo scopo di accertarsi dell’assoluta casualità delle vincite. Dopo alcune risposte ritenute eccessivamente evasive i Monopoli di Stato, attraverso il Direttore Centrale Antonio Tagliaferri, hanno ribadito in una lettera che ?solo i soggetti operanti all’interno della postazione del c.d. ?infame? sono a conoscenza del contenuto dei pacchi?.
A seguito del servizio di stasera di Striscia il Codacons sta predisponendo un esposto alla Procura della Repubblica di Roma (che verrà consegnato domattina) in cui si chiede di porre sotto sequestro il servizio della trasmissione di Canale 5 onde prendere conoscenza dei fatti evidenziati e accertare tutte le responsabilità connesse alle immagini trasmesse. In particolare l’associazione chiede ai magistrati di aprire delle indagini per verificare eventuali danni all’Erario (in relazione all’abbinamento Affari tuoi/Lotteria Italia) ed eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti nella vicenda, e se per la puntata del 25 settembre scorso di Affari tuoi vi siano state preferenze nella scelta dei ?parassiti? che abbiano potuto danneggiare quanti avevano provato a partecipare al gioco.
In tal caso ? sostiene l’associazione ? sarà inevitabile la richiesta di revoca della concessione della Lotteria Italia alla rete di Stato.
?La tutela della buona fede dei giocatori delle lotterie è essenziale ? afferma per conto di Intesaconsumatori Carlo Rienzi, Presidente Codacons – soprattutto perché dai giochi a premio lo Stato incassa parecchi milioni di euro ogni anno. Non si può continuare a proporre nuovi giochi e nuovi concorsi se non viene garantita chiarezza e trasparenza assoluta e se non vengono rispettati i principi contenuti nel D.P.R. 430/01. Quando avvengono episodi simili ? prosegue Rienzi ? non possiamo non ricordare che alla nostra richiesta di consentire la presenza di un responsabile Codacons nei locali dove si trova il c.d. ?infame? di Affari Tuoi (ossia colui che è a conoscenza del contenuto dei pacchi), i Monopoli di Stato hanno risposto che ?non si ravvisa l’opportunità di autorizzare la presenza di altri soggetti?.
Il Codacons ricorda infine che questo venerdì il Consiglio di Stato deciderà sulla legittimità del gioco Affari Tuoi proprio a seguito del ricorso dell’associazione dopo i vecchi scoop di Striscia la Notizia.