Dopo l’inchiesta del quotidiano La Repubblica circa la situazione del Tribunale Civile di Roma, il Presidente Codacons Carlo Rienzi ha eseguito delle ispezioni presso i locali dello stesso Tribunale, verificando la disperazione in cui versano il personale e le cancellerie, le quali subiscono uno stress enorme derivante dalle giuste proteste dell’utenza, costretta quest’ultima ad estenuanti file di ore per depositare atti. Allo stesso tempo la giustizia, anche quella gestita dai magistrati e non dalle cancellerie, non sembra abbastanza sollecita, tanto che è oramai prassi in Corte d’Appello rinviare la prima udienza di un processo (che si presume duri già da anni) al giugno 2011!!!
Tutto ciò ? afferma il Codacons ? determina una negazione della giustizia, che avvicina pericolosamente il paese al caos e all’inciviltà, e crea danni dello Stato, in quanto si rischiano – sulla base della legge Pinto – migliaia di cause di risarcimento per l’irragionevole durata dei processi. La Corte dei Conti deve intervenire per evitare danni all’Erario ? conclude il Codacons ? e per tutelare gli utenti della giustizia, considerando che una recente sentenza del Giudice di Pace di Napoli, ha riconosciuto ad alcuni avvocati il danno da stress per le inefficienze del sistema giudiziario italiano.