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E IL DIFENSORE CIVICO A ROMA?

Finalmente il candidato a Sindaco Tajani ha messo chiaramente nel suo programma il Difensore Civico. Ma chi era costui? La legge 142/90 prevedeva la nomina di un difensore dei cittadini in ogni Comune con il compito di intervenire in loro difesa in caso di prevaricazioni e disfunzioni della amministrazione comunale. Una legge Bassanini ha poi previsto una ulteriore importante competenza per questo soggetto, che deve essere candidato per iniziativa delle associazioni cittadine, quella di controllare gli appalti pubblici. All’inizio del suo mandato Rutelli , in presenza dei candidati a tale carica, della stampa e selle associazioni promise in consiglio comunale che in 5 mesi avrebbe fatto eleggere il Difensore. Sono passati 5 anni e non l’ha fatto!! Candidato , infatti, presentato da ben 58 associazioni civiche, era ed è ancora il Presidente nazionale del CODACONS Avv. Carlo Rienzi, un soggetto non malleabile e condizionabile da nessuna maggioranza. Così la Giunta ha prima fatto un tentativo di eleggere, in contrapposizione a Rienzi, Agnese Moro, espressione del Movimento Federativo Democratico, serbatoio di voti DS, anche tentando di costringere, con preventive raccolte di firme, i consiglieri a votarla. Ma certo la Moro, che di fronte a Rienzi, quanto a difesa civica era come una pivella con la licenza elementare, non ce l’ha fatta: nel segreto dell’urna i consiglieri non se la sono sentita di nominare un fantoccio della Giunta. Allora Rutelli ha provato con Gianfranco Spadaccia, rispolverandolo dal letargo, ma ha incassato un altro fallimento. Unica soluzione, quindi, non potendo nominare un candidato indipendente come Rienzi, è stata quella di far mancare per 5 anni il numero legale al momento del voto e cambiare il regolamento abbassando il quorum da due terzi alla maggioranza. Ora chiediamo a Tajani di impegnarsi con i cittadini a procedere alla nomina del Difensore Civico della città nei primi 100 giorni di eventuale governo, e a Veltroni di ricordarsi di questo importante organo e prendere posizione chiara sulle sue intenzioni in merito in caso di eventuale vittoria, visto che i precedenti sono davvero deludenti?

Italo Mannucci

Presidente regionale del Lazio del CODACONS

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