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ECCO COSA DEVE CONSEGNARE L`ISTAT ALLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI





Nuovo attacco dell’Intesa dei consumatori all’Istat. L’Istituto di statistica, infatti, deve ottemperare le decisioni del Tar del Lazio, il quale ha disposto l’apertura del paniere e dei criteri di inserimento delle voci che lo compongono alle associazioni dei consumatori, stabilendo tutta una serie di documentazione che l’Istat avrebbe dovuto fornire all’Intesa.

Nello specifico la III sez. del Tar del Lazio, ha riconosciuto ai consumatori ?il diritto all’accesso ai seguenti atti e provvedimenti:


1. provvedimenti contenti i criteri di determinazione degli inserimenti e delle esclusioni dei beni nel paniere ISTAT,

2. provvedimenti contenenti i criteri e le modalità di rilevamento dei dati da parte dei comuni,

3. provvedimenti contenti le scelte in ordine al numero dei rilevatori riutilizzati, alle modalità di rilevamento, al numero di esercizi commerciali visitati, al periodo dell’anno preso in considerazione, nonché le relative ed effettive e concrete realizzazioni,

4. N. I. dei prezzi da Gennaio 2000 al dicembre 2001 dei 900 prodotti rilevati per comune e per capoluogo con (anno, mese, codice prodotto, nome prodotto, città, NI) relativi ai dati nazionali, ed ai dati di Roma e di Milano e la visione per i dati relativi da gennaio 2002 a luglio 2002;

5. spese rilevate per mese nell’indagine sui consumi delle famiglie a livello nazionale e per prodotto, e la visione dei dati del 2002;

6. dati analitici nazionali e dati analitici dei Comuni interessati per prodotto ed i bilanci di famiglia mensili per ogni singolo prodotto rilevato nel 2001 ad oggi e la visione per i dati relativi da gennaio 2002 a luglio 2002;

7. dati analitici per singolo prodotto rilevato nel 2001 per Roma, Milano e Palermo e la visione per i dati relativi da gennaio 2002 a luglio 2002.?



ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI diffidano l’Istat a fornire, entro il termine massimo di 10 giorni, tutta questa serie di documenti, ed ottemperare quindi la decisione del Giudice.

La scelta dell’Istat di non eseguire la sentenza del Tar Lazio, infatti, inficerebbe le modifiche del nuovo e già criticatissmo paniere, il quale sarebbe inefficace e non potrebbe entrare in vigore.





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