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Eleganza, rispetto e accordi chiari contro il “business del caro estinto”

Le pagine di cronaca riportano in primo piano lo scandalo delle mazzette nelle camere mortuarie Nel momento del dolore il disorientamento incombe "Ma non c’è alcuna fretta di scegliere un’impresa" Eleganza, rispetto e accordi chiari contro il "business del caro estinto" «Pìccioli», «caramelle», «brioches»: nomi in codice che, secondo gli investigatori milanesi, altro non indicavano che i soldi che alcune imprese funerarie milanesi avrebbero pagato ad operatori sanitari per accaparrarsi i funerali. L’operazione «Caronte», coordinata dalla Questura di Milano, ha impegnato 300 agenti: ha fatto emergere un vero e proprio tariffario della corruzione, portando a 41 arresti tra personale sanitario, imprenditori e impiegati. Sono risultate coinvolte 19 tra le più note agenzie funebri milanesi, in otto dei principali ospedali cittadini. «Sono notizie che, purtroppo, non ci hanno stupito – commentano al Giubileo – Quella del "business del caro estinto" è una mala pianta che è difficile sradicare. Tuttavia ci solleva il pensiero che le forze dell’ordine non interrompono la loro azione di indagine e di vigilanza, a tutela dei cittadini e anche delle numerose aziende che lavorano onestamente». Sebbene i «consigli» in ospedale vengano sempre spacciati come vantaggiosi per le famiglie dei defunti, in realtà sono l’esatto contrario: lo conferma anche l’associazione dei consumatori Codacons, secondo cui «i funerali offerti in questo modo costano fino al 30% in più» rispetto al normale (fonte: rassegna stampa sul sito Codacons). E «il motivo è facilmente intuibile – spiegano al Giubileo -: viene scaricato sulle famiglie anche il costo delle tangenti pagato a chi effettua le segnalazioni». A Torino, Giubileo ha impostato sin dall’inizio la sua attività lottando contro queste pratiche aberranti. Su questo fronte ha collaborato a più riprese con la magistratura, e ha dato vita a numerose campagne promozionali e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica: «Riteniamo infatti che la principale necessità sia quella dell’informazione – segnalano dall’impresa di corso Bramante -. Se la gente è messa in guardia contro questo genere di approccio, è in grado di riconoscerlo e di fronteggiarlo se vi si trova coinvolta. Il nostro suggerimento, inoltre, è sempre quello di avvisare la direzione sanitaria o le autorità competenti nel caso in cui si venga avvicinati da personale sanitario o addetti di imprese funebri qualcuno che intendono proporre questa o quell’impresa, perché si tratta di un illecito». Non ci sono però situazioni in cui è urgente scegliere un’impresa di onoranze funebri per cui, se non si conosce un’agenzia di fiducia, un’indicazione può davvero risultare utile? «Questa urgenza non c’è mai, tantomeno per i decessi che avvengono in ospedale – rispondono al Giubileo -. C’è tutto il tempo per cercare un’impresa di onoranze funebri, ed eventualmente anche più di una in modo da confrontare i preventivi: noi, ai nostri clienti li rilasciamo per scritto, e sono estremamente chiari e dettagliati».
 

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