La vicenda penale di Radio Vaticana è al bivio.
Alla precedente udienza del 20/12/2002 il Tribunale Penale in sede monocratica, giudice dott. Calabria, si era riservato sulla giurisdizione dello Stato italiano a giudicare per i reati connessi all’inquinamento elettromagnetico e al superamento dei limiti previsti dal D.I. n. 381/98.
Una eccezione sollevata dai legali della Santa Sede che aveva creato sconcerto nei presenti che assistevano all’udienza e nelle stesse associazioni di tutte ambientale visto che comunque la realizzazione della fattispecie penale, l’art. 674 del c.p. immissione di cose inquinanti, si diffonde sul territorio italiano creando non pochi disagi nella popolazione residente.
Peraltro i disagi segnalati, le molestie e le interferenze oggetto del rinvio a giudizio rappresentano soltanto una parte dei danni lamentati dai residenti visto che è in corso, sempre da parte del pubblico ministero Amendola, un’indagine approfondita per le ipotesi di lesioni colpose ed omicidio. Infatti la zona di Roma Nord e in particolare di Cesano è da tempo indicata come una zona con un incremento di mortalità inspiegabile (!!!) le cui cause devono essere accertate.
Ebbene proprio di recente sono aumentati gli studi scientifici di ricercatori stranieri che segnalano l’aumento di patologie tumorali e comunque l’aumento del rischio dell’insorgenza nonché il rischio di aborto in presenza di campi elettromagnetici, ma l’attuale Governo pare continui a fare sempre orecchie da mercante autorizzando anche la costruzione di nuove linee elettriche senza bisogno della VIA. Persino la Direzione generale degli studi presso il Parlamento europeo ha dichiarato l’elettrosmog come uno dei principali rischi sanitari sociali per l’uomo, sostenendo che è necessario scoraggiare l’utilizzo prolungato dei telefonini mobili da parte dei bambini. Precisamente in questo documento il Parlamento sostiene che l’industria della telefonia mobile dovrebbe evitare di promuovere l’uso prolungato dei cellulari da parte dei bambini sfruttando strategie particolari.
Infine il CODACONS si costituirà parte civile negli eventuali processi penali a carico degli ingegneri delle società di telefonia mobile iscritti nel registro degli indagati dal p.m. Calò per falso ideologico visto che capita sempre più spesso di trovarsi dinanzi a planimetrie presentate da alcune società diverse dall’esatta ubicazione volumetria dei luoghi.