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EMERGENZA SARS: IL CODACONS CHIEDE DOLOROSI MA NECESSARI PROVVEDIMENTI









L’emergenza SARS impone dei provvedimenti urgenti e dolorosi da parte delle autorità italiane. Il dilagare del virus in tutto il mondo e il numero sempre crescente di morti e contagiati, assieme agli allarmi che provengono da più parti, fanno capire che non c’è più molto tempo da perdere e che occorre adottare misure per proteggere la popolazione.

Per questo il Codacons scende in campo rivolgendosi da una parte alle istituzioni, dall’altra alle aziende.
Nel primo caso l’associazione chiede essenzialmente due azioni di precauzione:



1) bloccare per 60 giorni tutte le importazioni dalla Cina di prodotti che in qualche modo possono rappresentare un veicolo per la diffusione del virus SARS. Notizie di stampa, infatti, affermano che non si può escludere la diffusione del virus anche per contatto, ossia da particelle rimaste sugli oggetti, il cui tempo di resistenza pare ancora sconosciuto;


2) bloccare per 60 giorni gli arrivi di stranieri dai paesi a rischio se non preceduti da visita medica obbligatoria e introdurre la quarantena mobile, ossia la reperibilità degli stranieri per controlli medici per un periodo non inferiore a 40 giorni dopo l’arrivo in Italia.



Per quanto riguarda le aziende invece il Codacons rivolge un appello alla Mc Donald’s che, nei suoi ?Happy meal?, regala giochini ?made in China?, chiedendo la sostituzione immediata dei regali con giochi prodotti in Italia o comunque in zone non a rischio, alla luce delle notizie che parlano di disinfestazioni quotidiane proprio nelle zone di fabbricazione dei prodotti.
Lo stesso appello il Codacons lo rivolge alle ditte che regalano con i loro prodotti giochi e gadgets made in China.

Infine per la sicurezza dei voli l’associazione chiede di disinfettare gli aerei provenienti dalle zone a rischio e sterilizzare i filtri dell’aria condizionata presenti a bordo dei velivoli.

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