Dopo la bufera dello scorso anno che ha investito gli esami di maturità (chi non ricorda lo scandalo delle prove scritte comparse su internet a tempi di record?) un nuovo servizio viene offerto oggi agli studenti che devono affrontare gli esami di Stato.
Il sito internet www.studenti.it, già caduto nei mesi scorsi nel mirino del Codacons per una pubblicità alla marijuana, ha messo a disposizione di tutti i visitatori un servizio di discutibile utilità.
Si chiama ?il Cercaprof? e afferma: ?L`esame di stato si avvicina e vi chiedete cosa insegna il presidente esterno della tua commissione? Quali sono le domande cha fa di solito? Le sue fissazioni? Le sue manie? Quali sono le cose da non dire assolutamente durante l`esame? Nessun problema, il Cercaprof della maturità serve proprio a trovare professore, materia insegnata, domande più frequenti e commenti sulla sua bontà o perfidia?.
Inserendo poi il nome del professore ricercato compaiono le domande che lo stesso pone con maggior frequenza ai propri alunni e le sue principali caratteristiche. Ad esempio per una professoressa di Roma si legge: ? Stà in fissa con Petrarca; È di sinistra; È una femminista convinta?. Di un altro addirittura si dice: ?Se avete la fortuna di appartenere al gentil sesso sarà più ben disposto; Se potete studiate sul Guglielmino che segue pedissequamente ;Fate i brillanti! Penalizza gli insicuri! Se lo impressionate(e non serve molto) lo avrete ai vostri piedi!?
Appare ovvio che un servizio di questo genere lede palesemente la privacy degli insegnanti, le cui idee politiche, fissazioni, manie e addirittura gusti sessuali vengono rese pubbliche a chiunque.
Ma non è solo questo il punto. Informare gli studenti circa le domande che un professore pone frequentemente può comportare un vantaggio per chi ha avuto la possibilità di visitare il sito, qualora effettivamente il professore rispetti i pronostici, ma può anche arrecare un danno agli alunni, qualora le domande previste non vengano fatte dall’insegnante durante l’esame. Chi infatti legge che un commissario è fissato per un autore piuttosto che per un altro, sarà naturalmente portato ad approfondire vita, opere e stile di quell’autore trascurandone magari altri. E se poi il commissario cambia idea e durante l’esame chiede tutt’altro?
Per tutti questi motivi il CODACONS diffida oggi il sito Studenti.it a sospendere entro poche ore il servizio, al fine di tutelare il diritto alla riservatezza dei professori ma soprattutto per non far si che un servizio, sicuramente inserito in buona fede e nell’interesse degli alunni, possa concretizzarsi in un danno per gli stessi.