La messa di ringraziamento per la canonizzazione di Escrivà ha messo a dura prova un’ampia zona della capitale. Se ieri, infatti, la cerimonia non ha creato particolari problemi per il fatto che si è svolta di domenica, oggi le cose non sono andate allo stesso modo.
A partire dalle ore 7, infatti, si sono registrati ingorghi e traffico intenso nell’area adiacente San Pietro, nell’intero quartiere Prati, sul Lungotevere e sul Muro Torto.
Problemi e file di autovetture durati fin oltre le ore 10. A farne le spese, come al solito, i cittadini che si recavano a lavoro o a scuola, i quali hanno dovuto subire stress e pesanti disagi e ritardi.
Il Codacons invita oggi il Comune di Roma a chiedere, a nome dei cittadini romani, un risarcimento danni alla Città del Vaticano e all’organizzazione Opus Dei, al fine di indennizzare gli abitanti per i problemi che la manifestazione ha causato loro. L’indennizzo, propone il Codacons, potrebbe concretizzarsi, ad esempio, in una giornata con i mezzi pubblici gratuiti, oppure accesso gratis ai musei e alle mostre, o anche finanziando attività sociali e culturali di interesse pubblico, ecc.
?Se non si vuole allontanare il cittadino dalla religione, dal culto e dalla fede ? sostiene l’Avv. Carlo Rienzi, Presidente Codacons ? è necessario evitare allo stesso disagi di questo tipo, organizzando manifestazioni di tale portata in spazi adeguati e lontani dai punti sensibili (e fin troppo trafficati) della città?.