Continua la battaglia del Codacons contro i siti internet pericolosi. Uno di questi, secondo l’associazione, è www.autove??? (l’associazione si astiene dall’indicare l’indirizzo per intero per evitare di fare pubblicità allo stesso). Basta aprire il sito per comprendere il perché. Al suo interno vi è una mappa dettagliatissima delle postazioni fisse e mobili di autovelox, suddivisa per regioni e per province. Addirittura per consentire all’automobilista di individuare il punto esatto dove è installato il ?nemico?, viene specificato, ad esempio : ?Via marco polo, dalla Coin verso piramide – vigili nascosti dietro l`albero?, oppure: ?Corsia interna del grande raccordo anulare sotto l`unico cavalcavia tra l`uscita 32 (Pisana) in direzione 31 (Magliana – Ponte Galeria). Usano il telelaser e alzano il cofano posteriore dell`auto per non far riconoscere i lampeggianti?, e ancora: ?Statale Aurelia, direzione Roma-Civitavecchia, Km. 19.300. C`è uno slargo sulla destra e, specie nella bella stagione, vi sosta una Punto con la livrea della Polizia Municipale di Roma con Autovelox all`interno?, ma l’indicazione più ?interessante? è: ?CRISTOFORO COLOMBO: Attenzione! Strada infestata! SCONSIGLIATISSIMA DA Autove????!!!.
Per le postazioni milanesi, invece, si legge, ad esempio: ?Via Diomede occultato all`interno di un veicolo furgonato bianco: più avanti vi aspetterà una pattuglia di vigili?, ?Via Adriano tra il semaforo di via Lussu e quello di via Nenni, in direzione Milano?. La postazione è individuabile da un Fiat Ulysse bianco parcheggiato sul marciapiedi poco dopo l`ingresso della Magneti Marelli (ormai in disuso). La frequenza è circa trimestrale?.
Ma la vera chicca è rappresentata da un servizio offerto dal sito, che tramite messaggi sms invia ?le segnalazioni di postazioni mobili in tempo reale direttamente sul tuo cellulare!?.
Insomma, questo sito ne sa una più del diavolo per evitare di incorrere nelle multe inflitte dall’autovelox e, di conseguenza, rappresenta, per il CODACONS, un potenziale pericolo per la sicurezza dei cittadini. Se infatti un automobilista ha cognizione dei punti in cui potrà essere multato per eccesso di velocità, sarà portato a rispettare i limiti imposti dal Codice della Strada proprio in prossimità delle postazioni segnalate dal sito, per poi procedere a velocità più alte in quei punti dove sa che non vi è alcun rilevamento da parte delle forze dell’ordine. Tutto ciò a discapito della sicurezza sulle strade, teatro di incidenti spesso mortali. Il CODACONS ricorda, infatti, che la prima causa di morte sulle strade è attribuibile proprio all’alta velocità.
Per il CODACONS, quindi, il sito www.autove??? rappresenta uno stimolo a violare le norme del codice della strada e, senza fare alcun proibizionismo, deve essere bloccato. Per tali motivi l’associazione ha deciso di presentare un esposto/denuncia (nel quale il nome del sito verrà specificato per intero) alla Procura della Repubblica di Roma e all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, alle quali chiede di accertare se il comportamento del sito configuri il reato sancito dall’art. 415 del Codice Penale, ossia quello di Istigazione a disobbedire alle leggi, articolo che afferma: ?Chiunque pubblicamente istiga alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico?è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni?, e all’Autorità il Codacons chiede l’oscuramento del sito.