ESPLODONO LE TRUFFE ESTIVE “PUBBLICITARIE“ PER LE AZIENDE
Numerose aziende si stanno rivolgendo in questi giorni al Codacons, denunciando di essere vittime di fantomatiche società estere che le invitano a comparire gratuitamente su guide fieristiche e database on line pubblicitari della loro attività. Ma in realtà, una volta compilati i moduli di iscrizione, queste aziende diventano vittime di incessanti richieste di denaro.
Già l’Autorità Garante per la Pubblicità Ingannevole si e’ recentemente espressa sul clamoroso caso FAIR GUIDE, condannando come ingannevole la pubblicità che induca in errore l’azienda sulla gratuità di un servizio pubblicitario che si rivela, al contrario, estremamente costoso.
Come illustrato dalla dott.ssa Sabrina Merolla del Codacons: ?In realtà quasi sempre si tratta di truffe, perché dietro l’apparente gratuità delle proposte di venire inseriti in guide e database pubblicitari, si celano ingannevolmente richieste di ingenti somme di denaro. Gli imprenditori caduti in queste trappole hanno molte difficoltà a difendersi dalle incessanti e moleste intimidazioni di pagamento. Alle aziende consigliamo di fare molta attenzione soprattutto al formato grafico utilizzato, spesso studiato ad arte per distrarre l’attenzione di chi legge dalla richiesta economica, scritta a volte a caratteri microscopici?.
Il Codacons, che sta per presentare un’azione giudiziaria collettiva contro queste società, in gran parte con sedi all’estero, invita le aziende rimaste vittime di queste truffe a contattarlo per denunciare l’accaduto.
