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ESPLOSIONE A PADERNO: ANCORA UN GRAVE INCIDENTE IN UNA INDUSTRIA DELLA LOMBARDIA

COMUNICATO STAMPA DEL 4-11-10

 

ESPLOSIONE A PADERNO: ANCORA UN GRAVE INCIDENTE IN UNA INDUSTRIA DELLA LOMBARDIA

 

TROPPE LE FABBRICHE LOMBARDE VICINO A CENTRI COMMERCIALI, CENTRI ABITATI, FALDE ACQUIFERE

 

 IL CODACONS CHIEDE IL TRASFERIMENTO DELLE FABBRICHE PIU’ PERICOLOSE

 

Ancora una grave esplosione in una azienda lombarda, con feriti e fuoriuscite di gas potenzialmente pericolosi. Dopo l’esplosione di Pisogne e quella di Cesano Maderno, infatti, ora tocca a Paderno Dugnano.

“Ancora una volta era sbagliata la localizzazione di questa industria pericolosa. Pur essendo non vicina al centro abitato era vicina a centri commerciali e alla Milano-Meda. Evidentemente si sono sbagliati i piani di governo del territorio: o non si faceva lì l’industria o non si facevano lì i centri commerciali” ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.

“Purtroppo la Lombardia è la regione più a rischio in Italia per questi incidenti. Non solo perché è la regione più industrializzata e più popolosa, ma anche perché il forte sviluppo industriale non è mai andato di pari passo con le esigenze ambientali e la progressiva urbanizzazione. Lo sviluppo delle nostre città non è mai stato armonico. Così abbiamo industrie pericolose nei centri abitati, vicino a fiumi, laghi e falde acquifere” ha concluso Donzelli.

Il Codacons chiede ai sindaci, responsabili anche legalmente della salute dei loro concittadini, di costringere al trasferimento le industrie più pericolose, affinché siano collocate non solo lontano da case, ma anche lontano da canali, fiumi, laghi, falde acquifere e terreni a rischio frane e chiede ai cittadini di segnalare al Codacons le situazioni più a rischio.

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