Il Codacons Campania interviene nella vicenda relativa alla manutenzione dell’impianto di depurazione cittadino che ha determinato il divieto di balneazione su un lungo tratto costiero.
E’ evidente il danno ambientale che deriva dallo scarico di liquami direttamente a mare e l’ambito dell’inquinamento dal momento che tutto dipende dalle correnti marine che potrebbero inquinare tutto il golfo di Salerno, toccando da un lato – e perché no? – Pollica e dall’altro l’isola di Capri. Pur senza drammatizzare, altrettanto palesi sono i gravissimi pregiudizi per gli utenti e i consumatori che non possono godere, nel pieno della stagione balneare, del mare e della balneazione.
Come al solito accusiamo ritardi e la fretta di godere di benefici che scadono a settembre ha reso urgenti i lavori a fine giugno, inizio di luglio.
“Abbiamo presentato”, continuano gli avvocati Morena e Rizzo dell’Ufficio legale del Codacons, “istanza di accesso ai SERVIZI IDRICI INTEGRATI SALERNITANI SPA, società che gestisce l’impianto, per sapere il perché delle opere di manutenzione in questo periodo e abbiamo formulato una diffida all’Arpac per i controlli a tutela della salute”.
“Inoltre”, affermano i legali, “è stato già inoltrato un Esposto alla Procura della Repubblica per valutare se vi sono ipotesi di reato”.
Presidente Codacons Campania
Prof. Enrico Marchetti
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