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“Estorsori i datori che sottopagano“

Il datore di lavoro che sottopaga i dipendenti, li costringe a guadagnare meno di quanto indicato in busta paga (e minaccia di licenziarli), rischia una condanna per estorsione continuata. Lo afferma la seconda sezione penale della Corte di cassazione nella sentenza 28682, che ha rigettato il ricorso di una socia di un supermercato (denunciata insieme al marito dai dipendenti) contro l`ordinanza del Tribunale della libertà di Palermo che le imponeva il divieto di dimora a Sciacca, suo comune di residenza. La misura cautelare, per i giudici, era l`unico “presidio idoneo a recidere i legami degli indagati con l`ambiente in cui era maturata la condotta criminosa“. PROFESSIONISTI Class action anti-tracciabilità Le associazioni dei consumatori si fanno paladini dei professionisti. Codacons e Adoc stanno studiando una class action con cui ottenere “il rimborso di oltre 800 milioni euro da restituire a due milioni di professionisti“. Il motivo? Le spese sostenute “inutilmente“ per apertura e mantenimento del conto corrente necessario per la tracciabilità dei pagamenti (obbligo introdotto dal decreto Bersani e cancellato dall`ultima manovra). RAGIONIERI Il sindacato chiede la proroga per Unico Il sindacato nazionale ragionieri commercialisti rilancia e chiede al ministro dell`Economia, Giulio Tremonti, una proroga del termine dei versamenti d`imposta da Unico. Il termine per il versamento maggiorato dello 0,40% è in scadenza mercoledì prossimo, 16 luglio.

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