ESULTA il Codacons di Lucca, dopo la sentenza della Corte Costituzionale numero 335/2008, depositata lo scorso 10 ottobre, che ha dichiarato illegittime le tariffe riferite al servizio di depurazione che erano dovute dagli utenti «anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi». «Questo dispositivo ? si legge in una nota del Codacons ? riguarda tutti i Comuni della Valle del Serchio, della Piana e della Versilia, perché non tutto il territorio è coperto dalla rete fognaria e dai depuratori. Presenteremo diffida ai gestori delle acque, affinchè si allineino con la sentenza della Corte. I cittadini, per quanto riguarda i rimborsi, non possono presentare domanda dopo due anni dal pagamento. Tutto ciò non esclude che si possa agire in autotutela, annullando l?atto illegittimo o infondato e disporre conseguentemente il rimborso delle somme versate e non dovute. Il Codacons ricorda che la quota soggetta a rimborso è solo quella di depurazione per il periodo dal 3 ottobre 2000 a oggi, da quando, cioè, il canone è passato da tributo a tariffa e relativamente a canoni richiesti per le fognature comunali».