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EURO DISASTRO: I CONSUMATORI MASSACRATI DAGLI AUMENTI!









Aveva ragione il CODACONS. E’ aumentato tutto, senza distinzione. I listini di negozi, bar, autostrade hanno ritoccato i prezzi al rialzo.
Il CODACONS sta ricevendo da questa mattina centinaia di segnalazioni di consumatori che denunciano aumenti a raffica dei prezzi di beni e servizi.
Gli stessi volontari dell’associazione stanno effettuando monitoraggi nelle principali città italiane per verificare la misura di questa ?euro-speculazione?. I commercianti, che fino a qualche giorno fa hanno continuato a rassicurare i cittadini, sono stati smentiti dai fatti!

Senza contare poi le file che si stanno verificando per effettuare i pagamenti. Pochi i venditori che si sono preparati alla nuova moneta. Ancora peggio la situazione agli sportelli di società pubbliche e private aperte al pubblico. Gli stessi dipendenti della Società Autostrade hanno affermato di non aver avuto istruzioni precise sull’euro, minacciando addirittura uno sciopero. La responsabilità, in questi casi, è da attribuire ai vertici delle aziende che, non avendo preparato i propri dipendenti alla nuova moneta, stanno causando pesantissimi disagi agli italiani. Basti pensare a ciò che si è verificato ieri ai caselli autostradali, con code chilometriche causate dalla difficoltà di consegnare i resti in euro. Ma come fare per evitare queste file? Il CODACONS viene incontro ai consumatori. L’associazione infatti che ben conosce i disagi patiti dai cittadini a causa di code e file senza fine invita gli utenti a uscire da casa con una fotocopia del proprio documento d’identità. Giunti dal venditore se si verifica una fila che supera i limiti della tollerabilità umana si può prendere il bene senza pagare e lasciare al commerciante una fotocopia del documento d’identità, così da essere rintracciati in un secondo momento ed effettuare il giusto pagamento.

L’art. 1183 del Codice Civile, infatti, dispone che si ha diritto ed effettuare immediatamente la prestazione. Se ciò non avviene per colpa del creditore (in questo caso del venditore che, come abbiamo visto, in molti casi non è preparato alla nuova moneta) scattano le disposizioni degli artt. 1227 e 1460 del Codice civ. che prevedono che se il creditore rende difficile la prestazione (ossia il pagamento) il contraente può rifiutare di adempiere, poiché l’altro soggetto interessato non adempie contemporaneamente.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono stati gli aumenti legati all’entrata dell’euro.



AUTOSTRADE: le tariffe dei pedaggi autostradali sono state aumentate in concomitanza con l’arrivo dell’euro. Giungono segnalazioni di forti aumenti per l’Autostrada dei fiori, la Catania – Messina, sulla A1. Il CODACONS ha deciso di impugnare dinanzi al TAR questi incrementi ingiustificati.



PANE: alcuni commercianti hanno aumentato il prezzo del pane, di tutte le tipologie, con ritocchi che arrivano fino al 10%.



PIZZA: anche il prezzo della pizza ha subito oscillazioni. Un trancio di pizza rossa che veniva venduta mediamente a 3.000£ ora in molte pizzerie costa 1,80? (3.485£).



CAFFE’, CIOCCOLATA, BRIOCHES, ECC.: molti bar hanno ritoccato i prezzari. Il caffè da 1300-1400£ è passato in molti esercizi a 0,88? (1.704£), brioches e cornetti da una media di 1.200£ a 0,80? (1.549); cioccolata al tavolo: da 4.000£ a 2,60? (5.034£), così come per the e infusi.



PARRUCCHIERI E BARBIERI: anche questa categoria professionale ha modificato i prezzi al rialzo. Giungono al CODACONS segnalazioni di aumenti dei prezzi di tagli, shampoo, barba, tinte e trattamenti vari nella misura media dell’8%.



CINEMA: molte sale cinematografiche hanno aumentato i prezzi dei biglietti arrotondando per eccesso. Oltre alla WARNER VILLAGE, già denunciata dal CODACONS, arrivano segnalazioni da tutte le città d’Italia. Nei cinema aumentano anche i costi di pop corn, bibite varie, gelati, ecc.



FS: i prezzi di alcuni abbonamenti sono stati arrotondati per eccesso a discapito dei pendolari.



RISTORANTI SELF SERVICE: in alcune catene i primi piatti sono passati da 6.500£ a 3,50? (6.777£ +4%); i secondi con contorno da 14.000 a 7,50? (14.522£ + 4%); quelli da 11.000£ a 6,00? (11.617£ + 6%).



MC DONALD’S: giungono all’associazione segnalazioni di utenti circa arrotondamenti al rialzo effettuati nella catena di fast-food Mc Donald’s: il menù da 9.900£ (5,11?) è stato portato in alcuni esercizi a 5,12?. Altri rivenditori invece hanno praticato aumenti più consistenti (in base alle segnalazioni pervenute il Mc Chiken da £9.900 è passato a 5,50? (10.650£).



CONCESSIONARIE AUTO: alcune concessionarie hanno modificato il costo della manodopera ad ora che è passato da 45.000£ a 25? (48.406£).



CULTURA: 58 musei di tutta Italia hanno alzato i prezzi. Il biglietto degli Uffizi da 12.000£ passa a 12.585£ (6,50?),come pure quello della Galleria Borghese; quello degli scavi di Pompei passa dalle attuali 16.000£ a 8,50? (circa 16.500£), mentre per le Terme di Caracalla l’aumento è di 1.681£ (da 8.000£ a 9.681 pari a 5?). Ma l’aumento più consistente si ha con il biglietto cumulativo per Colosseo, Palatino, Museo nazionale Romano, Villa dei Quintili, che dalle attuali 33.000£ passa a 30? (38.725£).



MACCHINETTE DISTRIBUTRICI DI BEVANDE: anche le bevande distribuite dalle macchinette automatiche installate presso molti uffici hanno alzato i prezzi arrotondando per eccesso. Le bevande che prima costavano Lire 500 pari ad Euro 0.258228 (arrotondato 0.26) adesso costano: Euro 0.27 con la chiave elettronica che è pari a 522 lire con un aumento del 4.4%; Euro 0.30 con monete che è pari a 580 lire con un aumento del 16%.

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