Site icon Codacons Lombardia

EUROPEE: IL CODACONS RISPONDE AI DIFENSORI DEI CONSUMATORI…






Abbiamo letto una divertente nota di alcune associazioni di consumatori che, aggregando gli abbonati alla rivista Altroconsumo di proprietà di una società di capitali controllata da una multinazionale lussemburghese di capitali di nome CONSEUR S.A, riesce a vantare un numero di iscritti pari a quelli dei DS o di AN….

Questa nota, che trascriviamo in calce, critica, come diritto di chiunque, la presentazione di una LISTA DEI CONSUMATORI, e la critica su un presupposto, che si legge ripetuto ben 4 volte, e cioè la presunta non indipendenza da partiti e movimenti politici….patrimonio del consumerismo.

Orbene, essendo errato il presupposto, visto che la LISTACONSUMATORI è proprio nata e cresciuta sul presupposto della indipendenza da partiti e movimenti politici (evidentemente i nostri colleghi ritengono che scegliere anche uno strumento di rappresentanza in una assemblea elettiva costituisca per ciò stesso “dipendere“…ma non spiegano da chi e perché…), non sappiamo cosa replicare e, quindi, ci limitiamo ad invitarli a rileggere il programma della Lista e i presupposti costituivi con più attenzione.

Quanto al danno prodotto al consumerismo da tale presunta, ma allo stato, indimostrata “dipendenza“, mentre invitiamo i nostri solerti e un po’ invidiosetti colleghi a guardare dentro casa propria la loro “indipendenza“ (una di queste associazioni è un portatore massiccio di voti ad un partito di sinistra e un`altra ad un partito di centro), gli chiediamo: secondo voi reca più danno tentare (riuscire è altra cosa) di dare uno strumento in più al movimento consumeristico, o essere sostenuti da 121 imprese commerciali per le quali si fanno campagne pubblicitarie? E reca più danno cercare di dare una rappresentanza più incisiva alle esigenze dei consumatori o essere controllati da una finanziaria estera multinazionale?

Se la risposta non ci soddisferà, o li quereleremo, o li compiangeremo…è da vedere!

Saluti a tutti e buona Pasqua!!


Carlo Rienzi




Ecco di seguito la nota di alcune associazioni dei consumatori



Un ?partito dei consumatori?? No, grazie!

07/04/2004 – E’ stata recentemente annunciata la presentazione di una ?lista consumatori? alle prossime consultazioni elettorali (europee ed amministrative). Le associazioni di consumatori (ADICONSUM ? ALTROCONSUMO ? CITTADINANZATTIVA – CONFCONSUMATORI ? LEGA CONSUMATORI ? MOVIMENTO CONSUMATORI ? MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO ? UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI), che rappresentano il 95% dei circa 800 mila cittadini italiani aderenti ad organizzazioni consumeriste, si sono dichiarate estranee a tale iniziativa ritenendola dannosa per gli interessi dei consumatori, per il ruolo e la credibilità delle associazioni di consumatori italiane:

Queste le ragioni del dissenso:

– la credibilità e la forza che le associazioni hanno saputo conquistarsi presso i consumatori italiani e le istituzioni si basa sulla loro rigorosa indipendenza dai partiti e movimenti politici;

– solo associazioni di consumatori indipendenti da partiti e schieramenti politici possono, da un lato, rivolgersi all’insieme dei cittadini, consumatori e utenti a prescindere dalle loro opinioni politiche, dall’altro, rappresentare efficacemente i loro interessi presso le istituzioni e gli stessi partiti, cercando di influenzarne il programma e l’azione (mentre l’annunciata presentazione di una lista elettorale appare come una sorta di ?ricatto? che spinge i partiti stessi a comportamenti non genuini ed opportunistici);

– è sleale e ingannevole per gli stessi cittadini (oltre che per l’opinione pubblica e i mass-media), e contrario al loro diritto ad un’informazione corretta e trasparente, che gli stessi soggetti si propongano quali esponenti di una associazione di consumatori, rappresentativa dei loro interessi, ed al contempo quali esponenti di una forza politica, che ha evidentemente un interesse diverso e suo proprio (oltre che personale dei suoi candidati) ad affermarsi nella competizione elettorale;

– la creazione di una ?associazione ? partito? costituisce un grave danno di immagine a questo movimento al quale i consumatori italiani hanno dato la loro fiducia e il loro sostegno per l’efficacia dell’azione condotta per la difesa dei loro diritti (diritto alla salute alla sicurezza, all’informazione, all’educazione, al risarcimento dei danni, alla difesa degli interessi economici, ad essere ascoltati e rappresentati) e non certo per favorire l’affermazione elettorale di alcune persone;

– nessuno ha diritto di appropriarsi e sfruttare per scopi elettorali il patrimonio di credibilità e i successi che sono stati conseguiti in anni di lavoro e che appartengono all’insieme del movimento consumerista italiano.

Exit mobile version