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EUROSTAR ED AUMENTI: IL CODACONS NON CI STA

Il CODACONS ha reagito duramente al via libera del Ministro dei Trasporti alla revisione delle tariffe dei treni, preannunciando che è imminente la proposizione innanzi al TAR LAZIO, di diversi ricorsi atti a scongiurare l’annunciato aumento. E, nell’immediato, ha deciso di passare all’immediato contrattacco con una denuncia ? querela nei confronti delle F. S. S.p.A. ipotizzando una possibile truffa. In particolare, quella nella quale incapperebbe il malcapitato viaggiatore che acquista per la prima volta o un venerdì o una domenica il biglietto del treno EUROSTAR tramite i terminali SELF SERVICE. Spiegano all’Associazione dei consumatori che in tali giorni, dopo aver selezionato il giorno di partenza e la fascia oraria sul terminale, ci si ritrova ad acquistare il biglietto dell’EUROSTAR senza che sia indicato chiaramente che la prenotazione non è facoltativa, come lascerebbe intendere il menu informatico, bensì obbligatoria. Circostanza della quale il viaggiatore si accorge solo una volta in carrozza allorquando il controllore, oltre alle 5.800 lire della prenotazione, pretende anche una sovrattassa di lire 10.000. In alternativa alle giuste rimostranze, una multa di lire 38.800. E’ inutile dire che, secondo un sondaggio condotto dal CODACONS, pressoché la totalità dei viaggiatori sono incappati nella disavventura con un facilmente immaginabile indebito guadagno delle FS. Spiegano gli avvocati dell’Ufficio Legale Nazionale, affinché si determini il reato di truffa, è sufficiente la presenza dei requisiti minimi previsti dall’art. 640 c.p. e cioè: l’induzione in errore del soggetto, mediante artifici o raggiri; percezione di un ingiusto profitto da parte dell’autore con altrui danno, concretatosi in un detrimento patrimoniale. L’artificio o raggiro nel caso di specie è attuato dalla Società di Trasporto Ferroviario, tramite l’omissione di alcune circostanze che ha l’obbligo di riferire, quali che la prenotazione non è facoltativa ma obbligatoria, con la caduta dell’utente in un inganno preordinato o dato dall’inefficienza del sistema informatico non è dato modo di sapere, che lo costringe al pagamento di un prezzo più alto del previsto. Maggiorato inoltre dalla sovrattassa, a tutto vantaggio delle F.S. Il consumatore, concludono al CODACONS è posto di fronte a d una situazione paradossale, da un lato è indotto a credere di essere libero di esercitare un opzione (usufruire o meno della prenotazione) dall’altro quello stesso apparente diritto diviene fonte di sanzione. Inoltre sarà pronto entro pochi giorni un atto di citazione al Giudice di Pace , che si potrà scaricare dal sito internet www.codacons.it, con il quale si potrà richiedere la restituzione della sovrattassa e della prenotazione qualora il biglietto sia stato acquistato tremite self-service. Insomma, per le FS, sembra proprio il caso di dirlo, piuttosto che introiti, l’aumento minacciato sembra promettere grane future a non finire.

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