E’ già battaglia, con l’Antitrust come arbitro, tra le Ferrovie e Nuovo Trasporto Viaggiatori, la prima società privata a sfidare il monopolio di Trenitalia nei treni passeggeri ad alta velocità. Ntv, che ha tra i soci fondatori Luca Cordero Di Montezemolo e Diego Della Valle, lavora per far partire i suoi treni dal 2011 e i primi passi per entrare sul mercato non sarebbero stati facili. Così ha segnalato all’Autorità per la Concorrenza guidata da Antonio Catricalà gli ostacoli incontrati nel necessario rapporto con il gruppo Ferrovie, che con Rfi gestisce la rete ferroviaria su cui anche i nuovi treni dovranno correre, e con Trenitalia è il primo concorrente diretto della nuova società. Il primo stop quando sono cadute nel vuoto – secondo quanto segnalato all’Antitrust – le richieste di Ntv per avere, a Napoli, spazi nella stazione e l’accesso a un centro manutenzione e altre infrastrutture di proprietà delle Ferrovie. L’Antitrust ha avviato una istruttoria. Sotto esame il «comportamento dilatorio» di Rfi che, agli occhi dell’Antitrust, «non appare giustificato e potrebbe ostacolare, con pregiudizio del consumatore finale, l’ingresso di un nuovo concorrente in un mercato appena liberalizzato, favorendo la controllata Trenitalia». Comportamenti che, rileva l’Autorità, «sono suscettibili di configurare un abuso di posizione dominante». L’istruttoria verrà chiusa entro fine 2009. Una iniziativa «sorprendente», dice il senatore Luigi Grillo (Pdl): «Non risultano chiare le ragioni per cui il management di Ntv si è mosso, con un attacco che ha sapore pubblicitario, a poche settimane dall’inaugurazione della linea veloce tra Milano e Bologna», afferma, preannunciando la possibilità di un intervento della Commissione «per verificare il piano di impresa con cui Ntv aveva chiesto la concessione, per accertare fino in fondo quanto la società di Montezemolo e soci abbia realizzato ciò che aveva promesso». Esprimono invece soddisfazione le associazioni di consumatori, con il Codacons che chiede all’Antitrust di «valutare se il comportamento delle ferrovie abbia arrecato danni economici agli utenti», che «potrebbero chiedere la restituzione della maggiori somme pagate a causa della mancanza di concorrenza». Intanto Ferrovie e Ntv, a quanto si apprende, con una riunione tecnica lo scorso venerdì hanno aperto un confronto per lavorare insieme al superamento degli ostacoli incontrati.