Il Sindaco di Tuscania ha ordinato l’abbattimento di 40 cipressi secolari che costeggiano la più bella strada della zona, la strada provinciale Tarquinia Tuscania. Il motivo: siccome gli alberi producono troppi incidenti e morti tra gli automobilisti, siccome la vita umana vale più di un albero, siccome i limiti di velocità non vengono rispettati, siccome i vigili urbani e la polizia stradale non riesce a far rispettare i divieti? allora abbattete i colpevoli di tutto ciò, gli ALBERI!!! Orbene non sono certo gli alberi?i responsabili degli incidenti, ma gli uomini. Allora prima bisognerebbe licenziare le forze dell’Ordine che non sono capaci di far rispettare la legge, poi licenziare le autorità che non sono capaci di mettere dei “gobbi” sulla carreggiata per ?costringere? gli automobilisti a rallentare, poi licenziare? ecc.ecc. e solo dopo si potrebbe pensare ad abbattere gli alberi. Insomma il ragionamento del Sindaco, se applicato al Colosseo a Roma, che fa da ostacolo alle macchine lanciate a 100 all’ora intorno al monumento, porterebbe ad abbattere anche l’anfiteatro Flavio? per evitare rischi di incidenti! L’intera operazione deve essere immediatamente fermata ovvero bisogna accertare se tali comportamenti non siano oggettivamente istigatori alla velocità, alla violazione del codice della strada e diretti a coprire precise omissioni di atti di ufficio da parte di chi dovrebbe controllare e far rispettare le leggi. Il CODACONS ? associazione nazionale di protezione ambientale riconosciuta ex lege 249/86 – quindi, chiede alla Procura della Repubblica di sequestrare l’ordinanza di abbattimento e disporre accurate indagini dirette a proteggere gli alberi e punire i responsabili dell’aggressione nei loro confronti. Chiesto anche l’intervento del Prefetto di Viterbo.