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FERMO AMMINISTRATIVO: DOPO 34 ANNI GLI BLOCCANO L’AUTO








Mentre il nuovo ministro dell’economia Berlusconi vuole proseguire la strada di Tremonti insistendo con il fermo amministrativo e appellandosi tramite l’Avvocatura dello Stato al Consiglio di Stato contro l’ordinanza di sospensiva del Tar Lazio delle cosiddette ?ganasce fiscali?, ottenuta dal Codacons, l’associazione rende nota oggi una vicenda che dimostra quanto i provvedimenti di fermo amministrativo siano assurdi.

E davvero assurdo è ciò che è successo al sig. G. A., anziano cittadino residente a Pontassieve (FI). Egli, nel 1970 otteneva dal Comune di Grosseto la concessione per l`uso dell`acqua potabile a titolo precario di un immobile a Grosseto, fondo condotto in locazione per esercitare una attività commerciale.

Dopo un anno soltanto G. A.cessava l`attività e si trasferiva a Pontassieve (FI), dove vive tutt`ora. Dopo 30 anni sono iniziati a giungere da parte del Comune di Grosseto avvisi di pagamento dell`acqua riferiti ai periodi 1995-1998 e 1998-2001 e nel Giugno e nel Settembre 2003 riceveva la notifica di due cartelle di pagamento per un importo di ? 123,80 e ? 43,27. Il cittadino ha interessato della questione anche il difensore civico della Regione Toscana, il quale, in più interventi, ha manifestato al Comune l`opportunità di non procedere contro il cittadino.

Il Comune di Grosseto, fa sapere il Codacons, è perfettamente a conoscenza che il fondo in questione non appartiene più al protagonista della vicenda dal 1971, tanto è vero che per circa 30 anni non ha avanzato alcuna richiesta di pagamento per i canoni dell`acqua ; malgrado il sig. G. A. abbia fatto presente la circostanza in ogni modo, il Comune di Grosseto ha incaricato una società di recupero crediti (Cerit) di riscuotere il credito e dopo ben 34 anni G. A. si è visto ricevere un provvedimento di fermo amministrativo della propria automobile.

Lo sventurato cittadino si è allora rivolto al Codacons Toscana, e tramite la Dott.ssa. Silvia Bartolini ha deciso non solo di contestare il provvedimento di fermo, ma addirittura di far causa al Comune di Grosseto per i disagi che l’ingiusta ?persecuzione fiscale? gli sta procurando.

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