Il Codacons risponde alle affermazioni di Luca di Montezemolo circa la vicenda dell’ultimo Gp di Formula 1.
Il leader della Ferrari, infatti, rispondendo ai giornalisti con tono stizzito ha affermato: ?Mi mancavano quelli del Codacons, era da un po’ che non si facevano vivi. Figuriamoci se sulle nostre strategie dobbiamo dare retta al Codacons??.
?Luca di Montezemolo è come il Barone Fifì del ?Principe di Capri? di Totò?, risponde sarcastico l’avv. Carlo Rienzi, Presidente Codacons. ?Personaggio che come si ricorderà raffigurava una allegra parodia della nobiltà degli anni ’60. Dal canto nostro il meno che possiamo dire è che Montezemolo soffre di quella che si dice puzza sotto il naso, mentre se vogliamo essere seri dobbiamo constatare con amarezza che il leader della scuderia ha dimenticato le leggi. Il sistema italiano, infatti, – continua l’Avv. Rienzi, – accetta scommesse legali sulla Formula 1, scommesse che attirano migliaia e migliaia di cittadini. Anche la Ferrari è espressione di milioni e milioni di fans in tutto il mondo che, nonostante siano gravemente danneggiati nella salute dalla pubblicità al mortale tabacco venduto dal suo principale sponsor, spendono parecchi soldi per il canone tv, per i biglietti dei gp, per gadgets e ricordi vari della scuderia di Maranello e per scommettere sulle corse. I fans della Ferrari, che sono poi gli utenti del team, quindi, subiscono una diminuzione patrimoniale a vantaggio della Ferrari. Se non vuole tenere conto del Codacons e dei cittadini e di conseguenza della loro opinione, forse il ?barone Fifì-Montezemolo? farebbe meglio a darsi all’ippica, ovviamente però non aprendo al pubblico e alle scommesse di Stato il suo maneggio?.
Per quanto riguarda gli scommettitori il CODACONS torna alla carica e attacca la Ferrari; secondo l’associazione infatti è inaccettabile che sia la Snai a pagare anche per chi ha scommesso su Barrichello. Questa procedura danneggerà le casse dei Monopoli di stato e del Ministero delle finanze, con conseguente danno per la collettività. Per questo motivo il CODACONS chiede alla Snai di rivalersi direttamente sulla scuderia Ferrari, facendosi risarcire per le maggiori uscite a cui dovrà far fronte a causa del comportamento antisportivo del team di Maranello.