Sembra essere tornato l’incubo delle pulci sui treni italiani, almeno stando alla vicenda che ha visto coinvolto un cittadino in viaggio da Napoli a Torino.
Questi i fatti:
Il viaggiatore, che preferisce rimanere anonimo, sale il 30 marzo scorso sulla carrozza n.4 del treno Espresso Napoli-Torino delle ore 19:45. Durante il viaggio inizia a sentire i primi fastidi e alcune punture sulla pelle, e poco dopo si accorge che il proprio maglione è invaso da minuscoli insetti. Compaiono così pruriti e bruciori, e il collo inizia a gonfiarsi in modo talmente preoccupante da portare il treno a fermarsi all’una di notte a Grosseto, per consentire al malcapitato passeggero di essere trasportato d’urgenza in ambulanza presso il più vicino ospedale.
Qui, dopo una terapia endovena, viene rilasciata la seguente diagnosi: eruzioni pomfoidi sul collo e mani, prognosi 3 giorni lavorativi.
Solo nei giorni scorsi il protagonista di questa assurda vicenda si è rivolto al Codacons Torino, per denunciare il fatto e chiedere assistenza legale.
“Abbiamo deciso in prima battuta di presentare una denuncia penale in Procura – spiega il Presidente Codacons Piemonte, Avv. Tiziana Sorriento, che sta seguendo personalmente il caso – stiamo valutando inoltre una pesante richiesta di risarcimento danni contro Trenitalia per i disagi e i danni fisici patiti dal passeggero. E’ intollerabile che dopo gli scandali dei mesi scorsi su pidocchi, zecche e animali vari sui vagoni, e dopo la maxi-campagna varata dalle Ferrovie per depurare e rinnovare i treni, accadano ancora episodi così gravi. Ancora peggio – conclude Tiziana Sorriento – se si considera che i prezzi dei biglietti continuano a crescere mentre il servizio, e questo episodio lo conferma, non sembra certo migliorare”.