Trenitalia ha riunito oggi le associazioni dei consumatori, al fine di discutere della spinosa questione della pulizia dei treni.
Come si ricorderà non molto tempo fa le Ferrovie italiane furono coinvolte nello scandalo di zecche, pulci e perfino scorpioni a bordo dei vagoni, questione contro la quale Trenitalia mise in campo interventi straordinari al fine di salvare l’immagine dell’azienda.
Ma a distanza di mesi, qual è la situazione attuale dei treni italiani, sotto l’aspetto dell’igiene e della pulizia? La risposta è tutta nel gesto simbolico compiuto oggi dal Presidente Codacons Carlo Rienzi, che durante l’incontro con i vertici di Trenitalia ha regalato ai dirigenti dell’azienda una scopa di saggina, per aiutarli ad aumentare la pulizia sulle carrozze che, purtroppo, lascia ancora molto a desiderare.
A dirlo una indagine realizzata dal Codacons e dell’Associazione Utenti del trasporto Aereo, Marittimo e Ferroviario, realizzata su un campione di circa 800 utenti delle ferrovie dislocati su tutto il territorio. Ai cittadini che con regolarità utilizzano il trasporto ferroviario, è stato chiesto di indicare il livello igienico dei treni a seconda della categoria maggiormente utilizzata, e di indicare nello specifico le carenze.
Ecco i risultati:
A SUO AVVISO I TRENI ITALIANI SONO:
– molto puliti 3%
– sufficientemente puliti 19%
– sporchi 45%
– molto sporchi 33%
NEL DETTAGLIO, QUALI SONO LE PRINCIPALI CRITICITA’ SUI TRENI LEGATE ALLA PULIZIA?
Come si evince dai risultati ? spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi ? per i treni a lunga percorrenza come gli Eurostar, le lamentele riguardano soprattutto i servizi igienici, poiché utilizzati con maggiore frequenza rispetto ai treni interregionali, di cui gli utenti si avvalgono per brevi spostamenti. Per questi ultimi, invece, viene segnalata maggiormente la sporcizia dei poggiatesta e lo stato insufficiente delle poltrone.
Codacons e Associazione Utenti del trasporto Aereo, Marittimo e Ferroviario, annunciano oggi la distribuzione di appositi questionari nelle stazioni di tutta Italia, attraverso i quali i cittadini potranno non solo segnalare il livello di pulizia dei vagoni e le altre problematiche legate al servizio ferroviario, ma anche aderire ad una class action contro Trenitalia, per chiedere alla società il risarcimento dei danni biologici legati al ritardo costante dei treni pendolari, ai continui guasti, al sovraffollamento delle carrozze e in generale alla scarsa vivibilità e pulizia dei treni italiani.
?Chiederemo un risarcimento pari a 10 milioni di euro ? afferma il Presidente Carlo Rienzi ? somma che sarà destinata agli utenti che aderiranno all’iniziativa, e che avrà la funzione di deterrente per Trenitalia, spingendo l’azienda a migliorare gli standard qualitativi del servizio reso ai passeggeri, pena analoghe iniziative di risarcimento ogni anno?.