Clamorosa iniziativa annunciata oggi nel corso della Conferenza stampa del Codacons su Sanremo: l’associazione e la Fimi hanno lanciato infatti lo sciopero del televoto, ossia l’invito ai telespettatori e ai consumatori di musica a non votare le canzoni in gara tramite il televoto. Alla base della protesta di Codacons e Fimi i costi pazzeschi del servizio: 0,60 euro a telefonata e 0,50 euro per l’invio di un sms. Prezzi superiori di oltre il 400% rispetto ai costi abituali del servizio (si pensi che un sms costa 0,12 euro!!!) che rappresenteranno un affare non indifferente per la Telecom e per la Rai, che intascheranno parecchi milioni di euro.
Se si immagina una media di 6 milioni di televoti nell’arco delle 5 serate, dalle tasche dei cittadini usciranno la bellezza di 3.300.000 euro!
Nel corso dell’incontro di oggi il Codacons ha invitato le case discografiche a ribassare del 30%& il costo dei cd, per venire incontro ai consumatori di musica.
Ecco intanto i misteri di cui si è parlato oggi alla conferenza stampa del Codacons:
- violazione dell’art. 2 e 3 del Regolamento del Festival di Sanremo che affermano: ?La Commissione è validamente riunita con la presenza della totalità dei componenti effettivi. In caso di comprovato impedimento di uno dei membri effettivi, l’Organizzazione del “Festival“ ne effettuerà la sostituzione con un membro supplente, su indicazione del Direttore Artistico. (art.2). E’ necessario che ogni singolo membro segua interamente lo svolgimento di ciascuna delle fasi di lavoro, senza avvicendamenti (art. 3)?.
Invece, come ha dichiarato lo stesso Renis: ?Noi abbiamo lavorato in maniera cristallina sotto l`occhio vigile di una rappresentanza sindacale. E non ci siamo mai assentati dalla stanza dove lavoravamo più di uno alla volta“; - violazione dell’art. 5 del regolamento che recita: ?Ciascuna Casa Discografica (impresa individuale o società) con sede legale in Italia e associata all’A.F.I. o ad altre associazioni firmatarie dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro del settore, potrà presentare alla selezione per la gara al “Festival“ fino a un massimo di n. 3 (tre) domande di partecipazione. Le “Case Discografiche indipendenti“ (imprese individuali o società) ? non iscritte alle suindicate Associazioni , ma in possesso della certificazione di iscrizione alla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura (C.C.I.A.A.) con indicazione dell’oggetto dell’attività quale produttore discografico ? potranno presentare n.1 (una) domanda di partecipazione?.
Invece la casa discografica di un artista in gara, Paolo Meneguzzi, la Around the music, risulterebbe avere sede in Olanda e non essere iscritta alla CCIAA; - violazione dell’art. 7 del regolamento che afferma: ?Al termine delle operazioni di controllo delle domande di partecipazione, effettuate dal Comitato di cui all’art.3, tutte le Case Discografiche interessate potranno verificare l’ammissione alla selezione dei propri artisti o l’eventuale esclusione o i motivi della medesima presso l’Organizzazione del “Festival“ dalle ore 9:30 alle 18:00 dei giorni 29 e 30.12.2003.?
In realtà non è stato possibile verificare tale elenco; - violazione dei principi generali in materia di gare perché il termine per la presentazione delle domande è stato comunicato all’ultimo momento senza assicurare la massima diffusione di tale notizia.
- Come mai il 75% delle canzoni in gara è arrivato a termine scaduto? Anche i due brani firmati da Mogol rientrano tra questi? Chi ha disposto la proroga del termine visto che nei verbali non c’è traccia del soggetto che ha preso tale decisione?
- Come mai quelli che avevano consegnato il brano nella prima tranche non sono stati informati che potevano completare e migliorare la canzone avendo altri 10 giorni di tempo?
Il Codacons ha poi richiamato l’attenzione sui 9 plichi catalogati e dichiarati inesistenti dal Comitato di controllo, e sul fatto che la Rai ha negato di avere il protocollo con le domande arrivate, scaricando le responsabilità.
E’ stata data la parola, per la prima volta, agli esclusi del Festival, che hanno testimoniato la propria esperienza con le selezioni di Sanremo.