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FESTIVAL DI SANREMO: INIZIA LA POLEMICA






A meno di un mese dall’inizio del 52° Festival di Sanremo arrivano le polemiche.

Da anni il CODACONS chiede alla RAI, in maniera formale, garanzie di trasparenza nella scelta dei partecipanti alle varie edizioni nonché nella scelta dei giurati che dovranno votare i cantanti.
Troppo spesso, infatti, ombre di accordi preventivi e di scorrettezze hanno caratterizzato quello che dovrebbe essere il più bel festival musicale del mondo. E non è certo il CODACONS ad affermare ciò, ma i numerosi articoli di stampa scritti in proposito nel corso degli anni, nonché ricorsi e querele tra cantanti, case discografiche, organizzazione del festival, fino ad arrivare allo scandalo Aragozzini.
Bisogna tener conto, prima di tutto, che il festival di Sanremo è un evento RAI, e come tale appartiene agli italiani. E proprio nei confronti di questi ultimi, che ricordiamo pagano un canone ogni anno più elevato, è necessario garantire trasparenza e correttezza. E solo un’associazione che rappresenta i fruitori del servizio televisivo pubblico e, quindi, un’associazione dei consumatori, può garantire, tramite i suoi strumenti e la sua opera di controllo, tale trasparenza.
Tuttavia alcune ombre sembrano persistere all’interno del festival.

La RAI infatti ha deciso di tenere segretissimi i criteri di scelta dei partecipanti alla 52° edizione. All’istanza d’accesso presentata dal CODACONS, documento formale redatto ai sensi della legge 281/98, la RAI ha dribblato la legittima richiesta di prendere visione degli atti inerenti la scelta dei componenti le varie commissioni di controllo e di giudizio, inviando però il regolamento del festival, di cui l’associazione non aveva alcun bisogno anche perché pubblicato sul sito RAI.

Quando gli italiani potranno sapere in base a quali criteri vengono scelti i cantanti?

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