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FINALMENTE IL PARLAMENTO SI SVEGLIA E SI ACCORGE DEI CONSUMATORI!








Le conclusioni sull’inflazione a cui è arrivato l’On. Bruno Tabacci, attraverso un’indagine conoscitiva sui prezzi condotta dalle Commissioni Industria del Senato e Attività produttive della Camera sono le stesse che l’Intesa dei consumatori va ripetendo da mesi: serve più concorrenza in tutti i settori economici e i prezzi sono troppo alti.
L’Italia, purtroppo, detiene il record negativo delle tariffe più alte d’Europa nei settori energetici, luce, gas, ecc., e nulla il Governo ha finora fatto per migliorare la situazione in questi settori fondamentali per i redditi delle famiglie italiane.

Inoltre la concorrenza è pressoché inesistente in ambito assicurativo, bancario, in quello delle comunicazioni, ecc.

Una situazione, questa, che arreca grave danno ai cittadini italiani e contribuisce in maniera decisiva a mantenere elevati prezzi e tariffe.
Ma il documento redatto dall’On. Tabacci assume oggi un’importanza assai maggiore. Da esso, infatti, emergono tutte le violazioni e le omissioni compiute da chi doveva controllare e vigilare l’operato delle banche che, approfittando del loro immenso potere, spremono con avidità i propri clienti imponendo costi e commissioni elevate, appioppando titoli che non fanno fruttare alcunché, limitando la trasparenza e la concorrenza, il tutto accompagnato da inefficienza crescente, procedure capestro per chiudere un conto corrente, balzelli burocratici costosi che non favoriscono il cliente che desidera cambiare banca, costi indiretti e ?trovate? contabili per spremere il cliente oltre ogni misura.

E proprio questo documento viene presentato oggi dall’Intesa dei consumatori alla Procura della Repubblica di Roma affinchè i magistrati valutino se l’operato della Banca d’Italia (o meglio il suo ?non operato?) possa costituire reati come quello dell’omessa vigilanza, e in tal caso adottino i provvedimenti ritenuti più opportuni.





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