Tra le innovazioni introdotte dalla Finanziaria ci sarà anche l’eliminazione dell’esenzione per la conciliazione davanti ai giudici di pace per valori inferiori a 1.033 euro. Anche i ricorsi al Giudice di pace verranno infatti sottoposti al versamento del contributo unificato.
Si tratta di un provvedimento altamente lesivo degli interessi dei cittadini/consumatori ? afferma Intesaconsumatori ? che va a colpire la figura del Giudice di pace, nata proprio a tutela del cittadino per le cause di importo ridotto.
Dopo il decreto truffa ?salva-compagnie? ? sostengono ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI – che ha ridotto la possibilità di ricorso al giudice di pace facendo un favore non da poco contro ai poteri forti come banche, società elettriche, assicurazioni, ecc., l’eliminazione dell’esenzione del contributo unificato sembra proprio finalizzato a indebolire la possibilità dei consumatori di ottenere giustizia, anche solo per questioni di principio e di minimo importo. Il Governo,con tale misura, ammazza quindi i diritti lesi dei cittadini, rafforzando prepotenza ed arbitrio di monopoli ed oligopoli, che in tal modo resteranno impuniti.
Né il provvedimento può essere giustificato dall’esigenza di trovare fondi per la giustizia: sarebbe come aumentare le tariffe ferroviarie per far fronte ai ritardi dei treni, o aumentare il costo dei biglietti dell’autobus per evitare il sovraffollamento dei mezzi pubblici, conclude Intesaconsumatori.
