Le preoccupazioni espresse a caldo da Adusbef e Codacons su una legge finanziaria indigesta, che con una mano – tramite le aliquote fiscali – promette di restituire qualche decina di euro ai redditi minori, mentre con l’altra colpisce indistintamente tutti i cittadini (compresi i meno abbienti) con 56 nuove tasse, dai maggiori aggi a carico dei contribuenti per la riscossione dei tributi, all’Irpef maggiorata, ai tagli dei trasferimenti agli enti locali, ai ticket sulle ricette, cominciano ad essere condivise anche dagli amministratori delle grandi città, come Cofferati, che ha riassunto con un efficace slogan la legge finanziaria: i Sindaci non vogliono fare gli sceriffi di Nottingham, dopo che il ministro Padoa Schioppa si è eretto a Robin Hood (alla rovescia, visto che la finanziaria colpisce alla cieca !).
Continuano le sgradite sorprese leggendo le norme sulla legge finanziaria: dopo la tassa sul turismo di 5 euro a notte (il triplo di quanto applicato in Francia, tanto per incentivare i 4 milioni di stranieri scappati dall’Italia per gli alti prezzi !), i pedaggi autostradali fantasma, per adeguare le tratte in ?adduzione?; aumento dell’aggio riscossioni a carico dei contribuenti, arriva l’estensione obbligatoria del rischio calamità naturali alle nuove polizze, per garantire fabbricati privati contro l’incendio, nonché la graduale estensione del medesimo rischio alle polizze della medesima natura già in atto ! Questa misura – affermano ADUSBEF e CODACONS – che è l’obbligo surrettizio di assicurazione per le abitazioni di proprietà, rappresenta l’ennesimo regalo del governo alle Compagnie di Assicurazioni, per risarcirle del cuneo fiscale ed ammorbidirne l’ostilità sull’indennizzo diretto.
In Italia, secondo l’ultimo censimento, il numero delle abitazioni era pari a 26.525.873, e nell’ipotesi che scatti la tariffa minima per la ?globale fabbricati? di 99 euro offerta dall’Unipol (facendo un breve giro su Internet è la più conveniente,rispetto alle altre più economiche come Ras ? minimo 144,49 euro per 100 metri quadri,e Poste Italiane,che già prevede una polizza anticalamità a 19 euro mensili- 228 euro l’anno tramite la Egida Assicurazioni Spa), il costo globale annuo per i proprietari sarà di 2,626 miliardi di euro: un buon risarcimento perpetuo alle Compagnie, dopo quello offerto alle banche sulla tracciabilità delle operazioni sopra i 100 euro, per ristorarle, con gli interessi, del mancato cuneo fiscale ! Ma le sorprese non sono finite leggendo a fondo le norme sulla finanziaria ! Come scrive l’economista Giavazzi nelle tesi condivise in toto : ? per ottenere una riduzione «netta» di 0,8 punti (da 3,6 a 2,8) sarebbero stati sufficienti interventi (e cioè tagli di spese e aumenti di entrate) per circa 15 miliardi di euro. La Finanziaria invece ne prevede 33,4.
Come vengono usati gli altri 18,4 miliardi ?
Circa 5,5 per finanziare la riduzione del cuneo fiscale e 13 per finanziare nuove spese. Come si distribuiscono i 33,4 miliardi del totale degli interventi previsti nella Finanziaria tra nuove imposte e tagli di spesa ?
In sostanza i tagli di spesa nell`amministrazione centrale dello Stato sono 5 miliardi. A questi vanno aggiunti i risparmi che potrebbero essere effettuati da Comuni e Regioni ? soprattutto nella sanità ? a fronte del taglio nei trasferimenti che questi enti riceveranno dallo Stato (7,7 miliardi). Risparmi ipotetici – sostengono CODACONS e ADUSBEF – in quanto Comuni e Regioni hanno la possibilità di evitare i tagli aumentando le imposte locali e molti lo faranno. Se si assume che solo la metà di quei 7,7 miliardi di minori trasferimenti si traduca in effettive riduzioni di spese, nel 2007 le pubbliche amministrazioni preleveranno dai cittadini, attraverso imposte a altre misure, 24,6 miliardi in più rispetto al 2006. Di questi, 5,5 verranno usati per ridurre il cuneo, 6,2 per abbassare il disavanzo e poco meno di 13 per finanziare maggiori spese??. 24,6 miliardi di maggiori prelievi dalle pubbliche amministrazioni, oltre 900 miliardi di maggiori commissioni bancarie, più 2,7 miliardi di polizze ?casa obbligatorie?, oltre a non compensare le minime provvidenze sulla famiglia e sul cuneo fiscale, assommano a 28 miliardi di euro, 1.300 euro a famiglia! Per non aver voluto colpire ?la casta degli intoccabili?, Bankitalia, evasori e riciclatori in testa, graziati da Tremonti !