Intesaconsumatori torna a criticare la Finanziaria 2006, che si apprende vuole reintrodurre le cosiddette ?ganasce fiscali? ai danni dei cittadini, misura da sempre contestata dai consumatori italiani.
?Mentre nella Finanziaria è stata prevista l`esenzione Ici per la Chiesa cattolica, con una perdita di gettito fiscale pari a 300 milioni di euro ? affermano ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI – è stata reiterata l`introduzione delle “ganasce fiscali“ per quei cittadini che, magari a fronte di una multa ingiusta e di valore minimo, si vedranno pignorare la macchina o addirittura lo stipendio.
E’ evidente ? prosegue l’Intesa ? come ci sia una sproporzione assurda tra il debito insoluto (ad esempio poche decine di euro) e il danno arrecato al cittadino con il pignoramento di una vettura magari del valore di 50.000 euro, ancora peggio se utilizzata per l’attività lavorativa.
Intesaconsumatori chiede dunque di modificare il provvedimento, stabilendo che fino a 500 euro di debito insoluto non si possa procedere ad alcun pignoramento, nemmeno degli immobili, inclusi invece nel precedente regolamento.