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FUMO: A ROMA I CITTADINI DENUNCIANO LE VIOLAZIONI DELLA LEGGE E CI VANNO DI MEZZO







Scandaloso quello che avviene a Roma sul fronte del divieto di fumo. La Polizia non ha i moduli per verbalizzare le violazioni delle nuove norme e se i cittadini denunciano i gestori che non hanno rispettato la nuova legge ci vanno loro stesso di mezzo e finiscono in ?guardina?.

Questo ciò che è successo oggi a Roma. Due ispettori del Codacons, all’interno del bar Rosati in Piazza del Popolo, hanno fatto intervenire la Polizia per contestare il comportamento del gestore del locale il quale, nonostante il rifiuto di un fumatore di spegnere la sigaretta, non avrebbe chiamato le forze dell’ordine, come prevede la nuova normativa.

La Polizia, una volta intervenuta, non solo non aveva i moduli per verbalizzare i fatti ed elevare la giusta sanzione, ma addirittura ha portato i due volontari Codacons, che da bravi cittadini chiedevano il rispetto della legge, in commissariato per verbalizzare l’accaduto, costringendoli ad un’attesa di oltre 80 minuti per essere ascoltati?appena 10 minuti scarsi. E la multa, di fronte alla violazione delle norme anti-fumo da parte del locale, è stata elevata o meno? Per saperlo si dovrà aspettare almeno 150 giorni!

L’ispettore del Commissariato Trevi, Bonanno, ha infatti dichiarato al Presidente Codacons Carlo Rienzi: ?Per sapere se la multa è stata elevata o no, potete aspettare anche 150 giorni!?.

Un fatto scandaloso ? tuona l’Avv. Carlo Rienzi, leader dell’associazione ? ci appelliamo al Ministro della Salute Sirchia affinché dia disposizioni precise in merito e istruisca i cittadini su come fare per far rispettare la legge e denunciare le violazioni. E’ intollerabile e gravissimo che di questa situazione gli unici a farne le spese siano stati coloro che hanno chiesto il rispetto della legge!?

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