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FUMO: ANCHE IN ITALIA ARRIVA IL PRIMO RISARCIMENTO MILIARDARIO








Si apprende oggi una notizia clamorosa sul fronte della lotta al fumo: i periti nominati dalla Corte d’Appello di Roma, nella vertenza tra il CODACONS, (rappresentato dagli Avv. Marco Ramadori e Vincenzo Masullo) e gli eredi del Sig. M. S. (fumatore deceduto a causa di un tumore al polmone, da non confondersi con Schiaratura, per il quale il CODACONS sta portando avanti una causa gemella ) contro l’ETI (Ente Tabacchi Italiano), per la prima volta in Italia hanno accertato senza ombra di dubbio che il povero M. S. morì per un tumore al polmone provocato dal fumo di sigaretta.
Questa consulenza permette ora alla Corte d’Appello di Roma di emettere finalmente la prima sentenza di condanna miliardaria in Italia contro l’Eti, per il risarcimento dei danni conseguenti alla morte di un fumatore causata dalle sigarette.
Ecco il verdetto degli esperti medico-legali (Prof. Renato Mariani-Costantini, Prof. Enrico Cortesi e Prof. Massimo Martelli, coadiuvati dagli esperti del Codacons Prof. Giulio Bigotti e Prof. Emilio De Lipsis) che hanno effettuato la Consulenza Tecnica d’Ufficio: ?In conclusione, secondo un serio e ragionevole criterio di probabilità scientifica, i Ctu ritengono che l’esposizione al fumo di sigaretta debba considerarsi causa prima, sufficiente e d adeguata della neoplasia insorta nello S.? .

La consulenza ha escluso ?la possibilità di una predisposizione familiare al cancro del polmone? in quanto come si evince dalla cartella clinica ?l’anamnesi familiare oncologica è del tutto negativa?.
Inoltre i periti nominati dalla Corte d’Appello aggiungono che: ?Escluso il fumo da sigaretta, non risulta esposizione, professionale o ambientale, ad inquinanti che possono aver costituito fattori di rischio significativo per cancro polmonare?. E ancora si legge: ?L’evidenza mutazionale, interamente consistente con la diagnosi isto-citopatologica di adenocarcinoma polmonare, fornisce un dato specifico e concreto, che, alla stregua delle più aggiornate e qualificate pubblicazioni scientifiche oggi disponibili permette di ricondurre la neoplasia polmonare dello S. all’esposizione al fumo da sigaretta?.

Questa causa, assieme a quella degli eredi del Sig. Schiaratura, entrambe azionate dal CODACONS contro l’Eti, sono le uniche in Italia (al contrario degli Usa dove cause di questo tipo si concludono con condanne miliardarie contro le multinazionali del tabacco) nelle quali sia stata ammessa una consulenza tecnica d’ufficio per dimostrare il nesso causale tra il fumo e l’insorgenza del tumore in soggetti fumatori, al fine di ottenere il risarcimento dei danni.
Nesso che ora, almeno per il caso di M. S., è stato definitivamente dimostrato!

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