Nuova vittoria in campo giudiziario per i non fumatori. Il Tribunale di Roma, infatti, (Dott. ssa Giuseppina Vetritto), ha ordinato oggi la CTU (Consulenza Tecnica d’Ufficio) per fissare i punti di invalidità permanente di una donna ammalatasi di cancro a causa del fumo passivo dei colleghi con cui era costretta a lavorare.
Questa la vicenda: M. S. , non fumatrice, dipendente romana della Pubblica Amministrazione, è stata costretta a lavorare per 7 lunghi anni a stretto contatto con colleghi fumatori. Convivenza con colleghi e fumo che ha provocato nella signora l’insorgenza di un tumore ai polmoni, male che l’ha costretta a subire operazioni chirurgiche e sottoporsi a cure mediche pesantissime. Subendo disagi e danni enormi.
La signora si è allora rivolta al Codacons è ha intentato causa contro la P. A. affinchè le venga riconosciuto un equo risarcimento dei danni subiti. La donna, assistita dall’Avv. Carlo Rienzi, è riuscita prima a farsi riconoscere una causa di servizio da parte dell’amministrazione per cui lavorava, e ora ha ottenuto la nomina di una CTU che, come stabilito dal Tribunale, dovrà ?accertare la misura percentuale dell’invalidità permanente derivata a M. S. dalle patologie documentate in atti?.
Il Tribunale ha quindi riconosciuto per la prima volta il danno da fumo passivo di una lavoratrice ammalatasi a causa del fumo dei colleghi e ha disposto una perizia per stabilire la cifra da assegnare come risarcimento.