Prosegue la lotta al fumo che vede da molti anni il Codacons impegnato in prima fila. Oggi l’associazione ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza contro 10 bar e ristoranti della capitale e 4 ministeri per violazione delle norme sul divieto di fumo.
Nei 10 esercizi, infatti, nonostante i divieti imposti dalla legge 626 del ’94, si fuma in tutta libertà, mettendo a repentaglio la salute dei clienti non fumatori e dei lavoratori.
Stessa situazione nei Ministeri: quello del Tesoro, dell’Interno, degli Esteri, delle Politiche agricole. I cartelli di divieto ci sono ovunque ma nessuno li rispetta e soprattutto nessuno li fa rispettare.
Per questo il Codacons ha deciso di presentare denuncia alla GdF, affinchè vengano elevate sanzioni nei confronti dei responsabili del non-rispetto dei divieti, e per tutelare i lavoratori e i clienti costretti a subire il fumo passivo dei fumatori.
Intanto stamattina alle ore 9 è stato effettuato un blitz antifumo del Codacons alla Corte dei Conti di Roma che ha provocato il caos negli uffici giudiziari. Dinanzi la sezione Regione Lazio, gli attivisti dell’associazione guidati dal Vicepresidente Giovanni Pignoloni, hanno colto in flagrante molte persone che fumavano in tutta libertà nonostante i divieti e nonostante la presenza delle forze dell’ordine.