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Galan e la Lega applaudono Ferrero e Pdci con i no-base

Pareri diametralmente opposti sulla decisione del Consiglio di Stato. Il governatore del Veneto Galan e la Lega Nord applaudono la decisione di dare via libera ai lavori, mentre il Prc di Ferrero e i comunisti italiani si schierano con le proteste dei “no-base“. Sulla vicenda interviene anche il Codacons che ha promosso il ricorso al Tar: “La decisione del Consiglio di stato sembra in ossequio evidentemente ai desideri di Berlusconi e del Ministro La Russa“ – afferma il Codacons in una nota – ribadendo di non poter “certo condividere“ il provvedimento “anche perché non dice nulla circa i gravissimi rischi ambientali denunciati dalla stessa valutazione di incidenza ambientale fatta realizzare dagli americani, e quindi non sospetta“. Per Paolo Ferrero, segretario del Prc, “il Consiglio di Stato fa un passo indietro rispetto alla sentenza del Tar, ma questo non significa che vengano meno le ragioni dei cittadini di Vicenza, nè che i procedimenti siano avvenuti in maniera chiara e trasparente. Anzi, si è agito senza il consenso dei cittadini“. ““La decisione del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso della Presidenza del Consiglio del Ministri sulla Base di Vicenza segna ancora una pagina nera per l`Italia e la sua autonomia“ – dice dal canto suo Manuela Palermi della segreteria nazionale del Pdci. Di ben altro tono le dichiarazioni della Lega. Il Tar del Veneto è stato sonoramente bocciato ed “è ora che la smetta di far politica“ dice la vicentina Manuela Dal Lago, vicepresidente dei deputati della Lega Nord. Soddisfazione anche del governatore veneto Giancarlo Galan.

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