Un esposto in Procura affinchè la magistratura annulli, se sarà il caso, il titolo di avvocato ottenuto dal ministro dell`Istruzione Maria Stella Gelmini sostenendo l`esame di abilitazione a Reggio Calabria anzichè a Brescia, sua città di origine. Queste le intenzioni del Codacons calabrese che in una nota precisa: “Non siamo contro la libertà di scelta del luogo dove sostenere gli esami, ma contro le illegalità per conseguire i titoli e siamo contro i furbetti“. “Se la legge – sostiene il Codacons – prevedeva una residenza obbligatoria di sei mesi per essere ammessi a sostenere l`esame, la magistratura deve accertare se furono fatti i controlli dal sindaco sulla residenza dichiarata dal Ministro. In ogni caso la Corte di appello ed il ministro della Giustizia non possono astenersi dall`annullare la prova ed il titolo conseguito dalla Gelmini, laddove sia stato ottenuto sulla base di un falso presupposto, escludendola, ora per allora, dall`esame per difetto di requisiti“. “Siamo stanchi – afferma il Codacons della Calabria – di venire additati come un luogo di `villeggiatura forense`, soprattutto quando si scopre che i moralizzatori sono i primi a realizzare ed usufruire di furbate“