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Gelmini: priorita’ sicurezza L’allarme di Bertolaso: una scuola su due e’ a rischio

ROMA – Solo una «fatalità»? La parola con cui Berlusconi parla della tragedia di Rivoli inevitabilmente alimenta lo scontro fra maggioranza e opposizione sulle eventuali responsabilità del crollo mentre il ministro Gelmini sottolinea che per il governo la sicurezza resta una priorità. Guido Bertolaso, capo della Protezione civile, avverte che la situazione degli edifici scolastici è allarmante e che una scuola su due è a rischio. E sarà proprio Bertolaso a riferire oggi alla Camera sul crollo dopo le richieste di Pd e Lega, ma anche dopo l’esortazione al governo del presidente della Camera Gianfranco Fini.  Sulla stessa lunghezza d’onda Codacons. A livello nazionale – sottolinea l’associazione dei consumatori – il 75% degli edifici scolastici non è completamente sicuro. L’opposizione attacca, anche se con toni e argomenti diversi. Per Di Pietro non si può parlare di fatalità, c’è una «chiara responsabilità politica che non può essere occultata». Per il leader dell’Italia dei valori, infatti, «la situazione dell’edilizia scolastica è gravissima e nonostante ciò il governo ha effettuato drastici tagli al comparto. Le lacrime del giorno dopo del ministro Gelmini sono inutili». Anche per il Pd è radicalmente sbagliato dire che si sia trattato di una «fatalità». Anche se, sostiene ad esempio Dario Franceschini, «sarebbe sciocco dire che è colpa del governo Berlusconi». Quel che è certo, denunciano però tutti è che è grave aver tagliato fondi alla scuola proprio mentre lo stesso Bertolaso avverte che la situazione dell’edilizia scolastica è tanto grave. «Tutti devono reagire – avverte Rosy Bindi – perché non si può andare a scuola o al lavoro e rischiare la vita». Il centrodestra fa quadrato intorno a Berlusconi e accusa l’opposizione di strumentalizzare anche una tragedia di questo tipo. Il ministro della Pubblica istruzione, Mariastella Gelmini, assicura che «la sicurezza è una priorità» per il governo e sottolinea che nel suo decreto c’è una norma (l’articolo 7 bis) che prevede la possibilità di reperire fondi proprio per l’edilizia. Per il capogruppo forzista Fabrizio Cicchitto «attaccare il presidente Berlusconi ed il ministro Gelmini è semplicemente un’operazione di sciacallaggio, perché non si può mettere in conto ad un governo in carica da appena sei mesi un problema che si trascina da anni».

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