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Genitori giudici e avvocati vicini ai figli anche al lavoro

I bambini in tribunale. Ma non per una visita didattica o per far loro prendere conoscenza fin dalla tenera età con i palazzi di giustizia, bensì per farli stare vicino a mamma e papà. A chiedere che si organizzi nelle sedi dei tribunali di Udine (nella foto), Pordenone, Gorizia e Trieste degli appositi “nido“ infantili è il presidente regionale del Codacons, l`avvocato Vitto Claut, che ha preso carta e penna e ha inviato una missiva ai presidenti dei quattro palazzi di giustizia. “Ho scritto al presidente del Tribunale di Udine – spiega il responsabile dell`associazione a difesa dei consumatori – per sottoporre alla sua attenzione l`opportunità di istituire anche in questa sede giudiziaria uno spazio per i bambini di avvocati, magistrati, giudici, cancellieri e di tutti coloro che operano all`interno della struttura“. Il modello indicato dal presidente Codacons è quello del Veneto, e precisamente di Treviso dove sta per essere attivato il primo nido “di giustizia“. “Siamo in grave ritardo rispetto ai paesi nordici, penso alla Danimarca, alla Svezia, alla Norvegia – continua Claut – dove da anni ormai sono stati creati questi nido non solo nelle aziende, negli ospedali, ma anche nei tribunali, in un vero e proprio approccio socio-educativo del concetto di genitorialità“. Del resto, osserva Claut “si parla tanto di sostegno alla famiglia, ai figli, di conciliazione lavoro/casa/bebè, ma poi, quando si parla di attivazione di nidi, accumuliamo ritardi su ritardi rispetto ad altre realtà territoriali più attente e in un certo senso più evolute“.

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