Alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Codacons ricorda un’importante legge entrata in vigore poco tempo fa, ma varata dal precedente Governo Berlusconi.
Il D. Lgs. 11 aprile 2006, n.198 intitolato ?Codice delle pari opportunità tra uomo e donna?, sancisce alcune importanti novità legislative in favore delle donne.
Innanzitutto ? spiega il Codacons ? viene ampliato il concetto di molestia sessuale, affermando all’art. 26: ?Sono considerate come discriminazioni anche le molestie, ovvero quei comportamenti indesiderati, posti in essere per ragioni connesse al sesso, aventi lo scopo o l`effetto di violare la dignità di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo?.
Il D. Lgs n. 198, inoltre, elimina alcune discriminazioni di carattere fisico che per anni hanno limitato l’accesso al lavoro da parte delle donne; l’art. 31 stabilisce che ?L`altezza delle persone non costituisce motivo di discriminazione nell`accesso a cariche, professioni e impieghi pubblici ad eccezione dei casi in cui riguardino quelle mansioni e qualifiche speciali, per le quali e` necessario definire un limite di altezza e la misura di detto limite?.
Addirittura ? sottolinea il Codacons ? il decreto prevede che ?in occasione tanto di assunzioni quanto di promozioni, a fronte di analoga qualificazione e preparazione professionale tra candidati di sesso diverso, l`eventuale scelta del candidato di sesso maschile e` accompagnata da un`esplicita ed adeguata motivazione?, mentre nello specifico del settore tv all’art. 49 si stabilisce: ?La concessionaria pubblica e i concessionari privati per la radiodiffusione sonora o televisiva in ambito nazionale, promuovono azioni positive volte ad eliminare condizioni di disparità tra i due sessi in sede di assunzioni, organizzazione e distribuzione del lavoro, nonché di assegnazione di posti di responsabilità?.
Una legge poco conosciuta ? conclude il Codacons ? che se rispettata fornisce grandi speranze alle donne ed elimina finalmente quelle discriminazioni che, specie nel settore lavorativo, da sempre offendono la figura femminile.