Forte calo in vista nel 2009 per le bollette di luce e gas. Lo ha detto il presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, Alessandro Ortis, a margine di un’audizione in commissione Industria del Senato sui prezzi dei prodotti petroliferi e della filiera. «In base all’attuale metodologia di aggiornamento che utilizza l’Autorità e agli andamenti attuali del petrolio – ha detto Ortis – se non ci saranno più bizze petrolifere, è facile prevedere che nel 2009 i prezzi possano diminuire in misura significativa e progressiva, prima per l’energia elettrica e poi per il gas». Ortis ha quindi avanzato la proposta di un taglio dell’Iva che grava sulle bollette di luce e gas per far pagare meno i consumatori. Il presidente dell’Autorità per l’energia ha ipotizzato per il gas una «riduzione dell’Iva sul settore domestico, uniformandola al 10% già applicato ai primi scaglioni di consumo o almeno consentendo di godere della stessa agevolazione anche alle famiglie con riscaldamento centralizzato». Per quanto riguarda invece le tariffe dell’elettricità Ortis ha proposto «l’eliminazione di alcuni oneri impropriamente addebitati in bolletta, quali l’Iva per i soli clienti domestici, sugli oneri generali, accise e addizionali: risparmio per il consumatore circa 180 milioni di euro all’anno». Inoltre si potrebbero eliminare anche «oneri a valere sulla componente A2 destinati alla bilancio dello stato dalle leggi finanziarie per gli anni 2005 e 2006 (risparmio complessivo di 100 milioni all’anno di cui 35 per i clienti domestici); trasferimento alla fiscalità generale dell’onere di sistema inerente l’incentivazione alle nuove fonti rinnovabili (risparmio 90 milioni all’anno di cui 20 per i consumatori domestici)». «Con la riduzione del petrolio è atteso un contenimento delle tariffe energetiche e del prezzo dei carburanti che consenta una riduzione dei costi delle imprese saliti a livelli insostenibili», sottolinea Coldiretti nel commentare l’annuncio. La crescita dei costi di produzione per le imprese agricole è particolarmente preoccupante con aumenti su base annuale pari al 9% e rincari record per concimi (+63%) e prodotti energetici (+12%) a settembre su base annua. L’aumento record dei costi energetici colpisce – conclude la Coldiretti – soprattutto le attività agricole che necessitano del riscaldamento delle serre (fiori, ortaggi e funghi), di locali come le stalle, ma anche per l’essiccazione dei foraggi destinati all’alimentazione degli animali, oltre a quelle che utilizzano il carburante per il movimento delle macchine come i trattori. Il Codacons – da parte sua – promuove il provvedimento del ministero per lo Sviluppo che introdurrà un bonus sul gas in favore delle famiglie disagiate, per un importo complessivo pari a 400 milioni di euro. L’associazione dei consumatori chiede al governo un intervento sulla Tarsu, la tassa-tariffa sui rifiuti solidi urbani. «Ora però – aggiunge il presidente Rienzi – il governo deve restituire ai cittadini l’Iva ingiustamente pagata dagli utenti sulla tassa per lo smaltimento dei rifiuti».