«Con le sue affermazioni la Meloni dimostra la sua ignoranza». Questo il commento degli studenti del Comitato no Gelmini all’intervento del ministro per la gioventù arrivata a Trento giovedì. «Una cosa poco naturale», così il ministro aveva definito la decisione dei ragazzi di manifestare assieme agli insegnanti. «è una critica che lascia il tempo che trova», proseguono gli studenti che ricordano lo scopo della protesta: «Non stiamo difendendo una casta, ma un’istituzione pubblica, una didattica di qualità finanziata dallo Stato». Della collaborazione con i docenti i ragazzi si dicono quindi tranquilli: «Se non operassimo in sinergia saremmo degli autistici: la riforma dell’università fatta con il decreto finanziario tocca tutti». Ricordano poi lo scopo della mobilitazione che li unisce a professori e dottorandi: «salvaguardare la ricerca dalle ingerenze legate alle logiche di mercato». Del rettore Davide Bassi, dicono: «non siamo contro di lui come affermano i media, è la nostra controparte diretta per la posizione che occupa all’interno dell’Aquis. Lui pensa ad un’eventuale gestione dell’Università di Trento da parte della Provincia, noi, anche se pensiamo che la sua posizione rispetto alla situazione locale sia condivisibile, siamo un più lungimiranti e guardiamo al livello nazionale. A Bari non c’è mamma Provincia che dà soldi all’università ». «Inoltre — proseguono — anche gli indicatori che propone potrebbero essere attendibili, ma non possiamo pensare di resettare l’università: serve una riforma strutturale organica, non una dismissione del sistema attuale e una conseguente attuazione delle linee guida promosse da una lobby di 10 persone». La mobilitazione dunque continuerà. La notte bianca, fanno sapere gli studenti, non è a rischio: «Abbiamo parlato con il preside Diani che ha detto che non chiuderà le aule. Non ci sarà alcuna violazione della legalità». Alla protesta del Comitato si sono uniti anche i Giovani delle Acli e Adi Trento (Associazione dottorandi italiani). Questi si riuniranno in assemblea a Sociologia lunedì sera, mentre martedì manifesteranno anche i docenti di madrelingua. Sostegno agli studenti è giunto poi dalla Codacons, che avvierà una campagna volta a combattere la pratica degli affitti universitari in nero. M. R. Nel mirino Il ministro Giorgia Meloni, venerdì a Trento (Rensi)