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I commercianti si autotassano Parte il ricorso anti-zone blu

Conto alla rovescia per il ricorso al Tar contro le zone blu. I commercianti e Franco Botta, ispiratore della battaglia, sono pronti. L`altra sera si è svolto un incontro tra gli esercenti e gli avvocati Peretti e Sola del Codacons, che hanno spiegato le tappe successive di quest`azione di protesta. Il patto fra Parcheggi Italia e Comune, secondo i negozianti, dovrà essere annullato o sanato, per le parti in contrasto col codice della strada. Sulla scia dei pronunciamenti del Tar del Lazio e della Cassazione, i commercianti faranno leva sulla “sperequazione“ tra zone a pagamento ed aree libere. “La raccolta di adesioni ha raggiunto percentuali vicine al 95% – dice Botta -: sono meno di 10 i contrari su oltre cento esercenti interpellati. La “colletta“ è quasi ultimata. Ho ricevuto molti incoraggiamenti, anche sottoscrizioni spontanee di privati cittadini, segno che l`esasperazione è tanta. Siamo arrivati a questa situazione per la cocciutaggine della maggioranza, per l`inerzia dei commercianti e per il disinteresse delle associazioni di categoria Ascom e Confersercenti, che hanno sempre snobbato il problema“. Entro la fine della prossima settimana il Codacons invierà una diffida al Comune, con la quale si chiederà di uniformarsi alla normativa, che prevede un`eguale distribuzione di posti liberi e a pagamento. Se nulla accadrà, gli avvocati faranno partire il ricorso. “Sulla legittimità della nostra azione abbiamo avuto ampie rassicurazioni dal Codacons – commenta Botta -: dalla nostra parte abbiamo la sentenza della Cassazione a sezioni riunite, il codice della strada e il recente pronunciamento del Tar del Lazio su Roma“. Entro fine luglio sarà completata la documentazione, i firmatari del ricorso sperano che le ferie non allunghino di troppo i tempi e che si arrivi ad un pronunciamento. “Se il Tar ci darà ragione come spero – conclude Botta -, i nuovi parcheggi blu in sostituzione di quelli annullati dovranno essere ricavati in zone più periferiche. Sarà più difficile equilibrare il piano di ammortamento, ma bisognava pensarci prima, senza arrivare a questa fase di esasperazione. Molti cittadini hanno cambiato banca e anche le loro abitudini, molti bar del centro sono ritenuti off limits. La gente preferisce andare nei centri commerciali, dove può parcheggiare liberamente“.

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