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I CONSUMATORI ALL`ATTACCO: “RISARCITE GLI STUDENTI“

ROMA Così come i guai non vengono mai da soli, anche gli inconvenienti (le sviste, gli errori, le trascuratezze) nelle prove scritte dell`esame di maturità, arrivano alla spicciolata. Tant`è che ai ragazzi dell`Istituto tecnico industriale – indirizzo “informatica, progetto sperimentale Abacus“ – che giovedì scorso si sono presentati per la seconda prova scritta dell`esame di Stato, è stato sottoposto la stesso identico compito che due anni prima era stato riservato all`esame di abilitazione professionale per periti industriali informatici. Stesso testo, come le immagini che riportiamo documentano, salvo un lieve taglio: nella prova di maturità era stata soppressa alla seconda riga una frase, del tutto irrilevante ai fini dello svolgimento della prova (“… e gestire l`intera attività mediante un sistema informativo“). Se vogliamo essere pignoli, possiamo solo rilevare che ai periti industriali venivano concesse 8 ore per lo svolgimento del compito, mentre ai ragazzi della maturità solo 6. Tutto qua. Il resto era una fotocopia o un copia-e-incolla. Inoltre, i punti 5 e 6 del compito (“il candidato illustri le metodologie di collaudo“ e “effettui un`analisi massima dei costi“), stando al parere degli insegnanti tecnici, fanno riferimento ad aspetti che a scuola non vengono trattati in quanto estranei al programma. Va da sé che uno studente sollecito e che si fosse documentato, avrebbe trovato la traccia del compito già online ben prima della prova d`esame. Tutto questo va ad alimentare un già corposo dossier sulla regolarità di questa sessione d`esame. Non a caso il Codacons e l`Associazione per i diritti civili, ieri hanno presentato un esposto al Tar del Lazio per chiedere l`annullamento delle prove scritte e che l`esame di maturità di quest`anno si fondi unicamente sugli orali. Contestualmente le due associazioni hanno avanzato una richiesta di risarcimento danni di 500 euro per studente che, se accolta, comporterebbe per il ministero un esborso di 248.318.500 euro. Un salasso. Ieri è stato il giorno della terza prova, quella costituita da domande a risposta multipla (quiz) o a risposta aperta (questionari). Il ministero ha rilevato che nelle scelte delle commissioni hanno prevalso i quesiti a risposta singola, che hanno raggiunto quota 53,4% contro il 45,92% dello scorso anno. Nessuna irregolarità formale è stata invece rilevata. Tutto qui. Ma se si scorrono i blog aperti dai vari siti studenteschi (studenti.it.; matura.it; skuola.tiscali.it), si scopre che le osservazioni fatte dagli studenti aprono scenari smisurati su possibili inesattezze. Certo, i ragazzi non sono mai osservatori imparziali e attendibili, in questi casi, ma il sito studenti.it ha ricevuto così tante segnalazioni che una riflessione si impone. Per esempio sulla possibile diffusione di notizie prima della dettatura dei test: “Oggi ho la terza prova e la domanda di arte riguarda le differenze tra Manet e l`impressionismo, vi prego di aiutarmi“, scrive di buonora una ragazza che evidentemente sa le cose in anticipo. “Durante lo svolgimento della terza prova – dice invece un altro studente – abbiamo riscontrato un errore nel compito di Fisica“. Le segnalazioni sono state migliaia e hanno riguardato tutte le discipline: gli studenti non si fidano della correttezza delle prove d`esame.

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