Questa volta le associazioni dei consumatori non si scagliano contro i costi troppo alti, bensì contro quelli troppo bassi. Ovvero contro le tariffe comunali per l’occupazione del suolo pubblico. Dopo avere scoperto che un bar o in ristorante per occupare 45 metri quadrati in piazza Cavour, piazza Duomo o piazza San Fedele spende solo 4.991 euro all’anno, Federconsumatori e Codacons chiedono che il Comune pensi anche ai consumatori. Silvana Brenna, presidente di Fderconsumatori di Como, ha le idee chiare: «Se il Comune ritiene di fare pagare poco il suolo ai commercianti, allora deve pensare anche ai cittadini, per esempio calmierando i prezzi. Non è giusto che le tariffe del suolo pubblico siano ferme da anni, mentre sappiamo benissimo i prezzi che si pagano in bar e ristoranti in piazze della città. Inoltre, se l’occupazione del suolo pubblico garantisce grandi incassi a un’attività commerciale, è giusto che esista una certa proporzionalità tra canone e guadagni». A Silvana Brenna fa eco Mauro Antonelli del Codacons di Como: «Non sta a noi dire se i commercianti debbano pagare di più il suolo pubblico, ma senz’altro il fatto che i loro canoni siano invariati da anni, mentre i prezzi al consumo sono in continua ascesa, la dice lunga sull’attenzione che le amministrazioni pubbliche hanno verso i consumatori».