Saldi anche prima di Natale: l’idea non trova contrari i vertici nazionali di Confesercenti che, su possibili sconti natalizi del 10-20 per cento prima della stagione dei saldi nei negozi di abbigliamento hanno fatto delle significative aperture. Le associazioni dei consumatori sono andate oltre. Per Adusbef la proposta dei commercianti «non può funzionare» e sarebbe meglio fare i saldi tutto l’anno. «Abbiamo chiesto da tempo di anticipare i saldi – spiega il presidente Elio Lannutti – perché non è possibile far pagare alcuni capi poco prima di Natale il 30-40 per cento in più e poi con i saldi fare sconti fino al 50 per cento. I saldi si dovrebbero fare tutto l’anno perché la gente non va più a comprare: i cittadini sono stati impoveriti, tartassati». Federconsumatori si dice invece aperta a qualsiasi iniziativa «che va nella direzione di una riduzione dei prezzi, anche se marginale». Quindi, bene le riduzioni dei prezzi prima di Natale: «Ma l’obiettivo resta quello dei saldi tutto l’anno». La priorità, spiega il segretario generale Rosario Trefiletti, è quella «di arrivare a un tavolo con tutte le forze imprenditoriali e sociali per un patto di raffreddamento dei prezzi per alcuni mesi e dare così un segnale forte al Paese». Ognuno, conclude, «deve fare la sua parte, anche il governo». All’estero il mercato si regola altrimenti: in diversi paesi europei non esiste una calendarizzazione e i negozi offrono merce scontata tutto l’anno. Tanto che, alcuni mesi fa, il Codacons ha presentato contro le associazioni italiane dei commercianti un esposto all’Antitrust europeo.