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I “fannulloni operosi“ fanno ricorso contro brunetta

Passano all`azione i pubblici dipendenti e fondano il Comitato fannulloni operosi. L`obiettivo è scardinare le norme volute dal ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, che colpisce tutti, buoni e cattivi, fannulloni e non e soprattutto lede diritti fondamentali dei lavoratori, come quello alla salute. L`obiettivo è ricorrere al Tar. E mentre da varie regioni d`Italia arrivano le adesioni, il primo aiuto effettivo giunge dal Codacons di Carlo Rienzi, che ha deciso di sostenere la causa. Secondo l`associazione dei consumatori, le norme sono incostituzionali. Sotto la lente del Tar finirà in particolare l`articolo nel quale si prevede l`esclusione dei trattamenti economici aggiuntivi per infermità dipendente da causa di servizio, una norma che azzera “il diritto inviolabile alla salute“, garantito dalla Costituzione. La norma che elimina indennità o emolumenti nei primi 10 giorni di assenza per malattia secondo l`avvocato Rienzi “trasforma la malattia, che è una causa di forza maggiore in una sorta di “colpa“ del lavoratore“ e punisce anche la lavoratrice madre alla quale viene impedito, “in base ai principi costituzionali, l`adempimento della sua essenziale funzione familiare“. Sotto accusa anche l`estensione delle fasce orarie di reperibilità del lavoratore malato, che non tiene conto delle patologie che impongono proprio di non restare in casa. Verranno contestate anche le disposizioni sul part-time e sul meccanismo di esonero dal servizio negli ultimi 5 anni di anzianità. Per informazioni basterà inviare una mail all`indirizzo ricorsofannullonistudiorienzi.it. Le adesioni si chiuderanno il 15 settembre. Ieri intanto gli statali, con Cgil Cisl e Uil, hanno dato vita a Roma a una fiaccolata di protesta contro il governo.

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