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I FARMACISTI INIZIANO UNA CAMPAGNA SULLA PERICOLOSITA` DEI FARMACI MA VENGONO DENUNCIATI PER ?IELLA?







La pubblicità di Federfarma apparsa oggi sulle pagine del Corriere della Sera è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dopo settimane di bombardamenti pubblicitari sul Signor Rossi che non trova di notte una farmacia aperta qualora i farmaci da banco dovessero finire nei supermercati come avviene nel resto del mondo (tra l’altro la farmacia la notte ti suona una mazzata e ti fa pagar un sovrapprezzo assurdo!), e altre amenità del genere, oggi sul prestigioso quotidiano e su altre testate compare un messaggio che lascia stupefatti.

Infatti in tale pubblicità ci si è finalmente accorti che anche un normale analgesico può essere mortale per chi lo assume, e che i farmaci sono pericolosi, come il Codacons va affermando da anni, e per spaventare i cittadini il messaggio recita: ?Non tutti sanno che prendere una pastiglia non è una cosa così innocua come può sembrare, anche quando si tratta di un normale analgesico. In particolari condizioni gli effetti collaterali ed indesiderati di un farmaco possono causare una nuova patologia detta ?malattia iatrogena?.


Orbene, che una aspirina possa ammazzare in un caso su un milione siamo d`accordo, ma che per non perdere i miliardi di euro che con i loro privilegi assurdi 16.000 farmacisti incassano – tramandandosi le farmacie di padre in figlio ? essi facciano da menagramo ai cittadini, è davvero inaccettabile.

Così il Codacons si è rivolto oggi all’Autorità Antitrust, chiedendo di bloccare i messaggi pubblicitari di Federfarma, e chiedendo di accertare eventuali profili di ingannevolezza, laddove le varie pubblicità comparse in questi giorni potrebbero ingenerare nel consumatore la falsa convinzione che vi sia qualcuno che sta spingendo nel senso di portare alla chiusura delle farmacie e non invece nel senso della moltiplicazione dei distributori e dell’abbattimento dei costi, inculcando tra l’altro l’erroneo convincimento che si possa andare verso una situazione in cui non sarebbe più possibile trovare farmacie aperte la notte.

D’altra parte ? conclude il Codacons – fa sorridere l’idea che il farmacista che opera all’interno della farmacia consigli, a chi si presenta per comprare l’aspirina, di farsi le analisi del sangue e mille altre indagini prima di assumerla, mentre il farmacista del supermercato abbia tanta sfortuna da farsi capitare il famoso ?caso su un milione? di cui sopra?!!

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