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I GONZAGA FINISCONO IN PROCURA










La mostra dei Gonzaga si ?becca? una denuncia alla Procura della Repubblica di Mantova e un esposto al Ministro Urbani. A presentarla il Codacons, che è venuto a conoscenza di una situazione intollerabile a danno dei tanti amanti dell’arte. Nella città lombarda, infatti, all’interno della rassegna ?Festivaleletteratura?, è stata organizzata una mostra delle collezioni d’arte dei Gonzaga. Tale evento ha attirato migliaia di cittadini che tra sabato e domenica si sono recati ad ammirare quadri, gioielli, pitture, ecc.

Tuttavia quella che doveva essere una giornata d’arte, si è trasformata in un viaggio all’inferno. Come riporta anche Il Sole 24 ore di domenica scorsa, i cittadini hanno dovuto subire un vero e proprio ?martirio?. Prima saltano i computer per la vendita dei biglietti e va in tilt il sistema di verifica degli ingressi prepagati, creando lunghe code; all’interno i disagi proseguono: file interminabili e una ressa di gente porta la temperatura a livelli equatoriali, e per vedere i gioielli bisogna addirittura utilizzare la forza fisica per farsi largo tra i cittadini accaldati e stremati. Ma non è solo questo. Sulle varie opere in mostra, infatti, come pure sul libretto guida, non sono riportati i nomi degli autori dei quadri, né tantomeno una breve descrizione dell’opera che si sta ammirando. Il Codacons ha inoltre verificato che il numero verde della mostra risulta sempre occupato.Una sola volta, dopo innumerevoli tentativi, ha risposto un disco pre-registrato che ci ha messo in attesa per poi far cadere la linea. Al numero telefonico riportato invece oggi dall’Herald Tribune, corrisponde la gestione della comunicazione della mostra, che niente ha a che vedere con la prenotazione dei biglietti. A chi giova quindi la tanta pubblicità fatta alla mostra? Ai cittadini non di certo, visto che per vedere le bellezze dei Gonzaga devono subire queste ?torture?.

Il Codacons ha quindi presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Mantova, nel quale chiede di accertare innanzitutto perché sui quadri non sia indicato il nome dell’autore, e a chi va invece il ricavato della vendita del catalogo (questo il nome degli autori e la descrizione delle opere la riporta eccome!!!) , e di far luce sulla vicenda accertando le cause che portano centinaia di amanti dell’arte a subire tali pesanti e ingiustificati disagi.

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