Dal Codacons una “class action” da Guinness dei primati per i camici bianchi I medici vincono in Cassazione Dallo Stato 531 milioni di euro TORINO – La Corte di Cassazione ha dato ragione a quei 13.293 medici piemontesi che dal 1982 al 1991 non hanno mai ottenuto nel corso del quadriennio di specializzazione svolto, il compenso di 40mila euro ciascuno, stabilito dalla legge europea, ma che oggi si vedranno invece riconosciuto. Sì, perché lo Stato dovrà sborsare per loro 531 milioni di euro (in totale 6 miliardi di euro per i 120mila medici italiani), un colpo basso pesante, e questo lo hanno stabilito la recente sentenza della Corte di Cassazione e le pronunce della Corte di Giustizia. La notizia clamorosa arriva dal Codacons, il coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, che sul sito ha pubblicato i passi della sentenza: «La domanda avrebbe dovuto essere accolta sulla base di quanto già considerato dal tribunale l’essere stati gli studenti privati della possibilità di godere dei benefici previsti dalle puntuali e precise disposizioni sovranazionali non può che essere immediatamente e direttamente correlato alla mancata tempestiva attuazione delle stesse a livello interno, con la conseguenza che il danno subito dai discenti poi specializzati comunque costituisce una conseguenza immediata e diretta (art.1223 cod. civ.) dell’illecito (art. 2043 cod. civ.) integrato dalla violazione, da parte dello Stato italiano, degli obblighi derivanti dal Trattato». E ancora si legge: «In linea con l’orientamento della Corte di giustizia delle Comunità europee e con quanto già affermato da questa corte in fattispecie sostanzialmente identica (Cass., 16.5.2003, n. 7630), la sentenza va dunque cassata con rinvio alla stessa corte d’appello in diversa composizione, affinché proceda alla liquidazione del danno subito dai ricorrenti per la mancata, tempestiva ricezione nell’ordinamento interno delle disposizioni di cui alle sopra menzionate direttive». Un vero e proprio “guinness della più grande vertenza collettiva mai avviata in Italia, e secondo il Codacons si apre un nuovo fronte anche per i circa 5mila medici piemontesi specializzatisi dal 1994 al 2006 che avrebbero diritto al risarcimento dei danni per omissione dei versamenti dei contributi previdenziali di circa 25mila euro ciascuno. Il Codacons fa sapere che per aderire al ricorso e chiedere i soldi arretrati con gli interessi, è necessario inviare una mail all’indirizzo medici.specializzati@codacons.it. l.c. 02/12/2008