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“I multati chiedano i danni ai Comuni”

 UN APPELLO al prefetto per chiedere l’annullamento di tutte le multe elevate dai T-red finiti sotto inchiesta. Ma anche il consiglio di chiedere i danni ai Comuni, qualora la truffa fosse dimostrata, se invece la multa la si è già pagata e si è dovuto dire addio ai punti sulla patente. Partono lancia in resta le associazioni di consumatori a livello locale e nazionale per chiedere che qualcosa cambi nella gestione degli impianti istallati per controllare i semafori.  Così ieri pomeriggio il Codacons, con un comunicato, ha chiesto ai prefetti di "provvedere all’annullamento delle multe" elevate dai dispositivi finiti sotto inchiesta, invitando nel contempo gli automobilisti multati in uno dei Comuni coinvolti nell’indagine della Procura di Milano o di quella di Verona – e quindi Albavilla, Alzate Brianza, Arosio, Capiago Intimiano, Lurago d’Erba e Vertemate con Minoprio per il Comasco, Bulciago e Montevecchia per il Lecchese – qualora i prefetti non intervenissero, a "impugnare la multa entro 60 giorni dalla notifica".  IL CODACONS invita quindi in questo caso "chi ha preso una multa per un semavelox ad impugnarla e a chiedere l’annullamento presentando ricorso al giudice di pace". Federconsumatori Como, attraverso la portavoce Silvana Brenna, oltre ad associarsi va oltre: "Purtroppo i tempi della giustizia italiana non sono affatto rapidi – spiega – ma nel momento in cui si dovesse arrivare a una condanna invitiamo le persone che hanno già pagato le multe e si sono viste decurtare i punti dalla patente a rivalersi nei confronti dei Comuni chiedendo i danni". E i ricorsi, individuali con richiesta di risarcimento, qualora l’indagine sfociasse effettivamente in condanne – "altrimenti non servirebbero a nulla", precisa Brenna – potrebbero essere migliaia vista la voracità dimostrata in questi anni dai T-red. E se così fosse le casse dei Comuni invece che riempirsi per una volta si svuoterebbero a favore degli automobilisti che, non a caso, ieri hanno preso d’assalto le associazioni di consumatori lariane per chiedere come muoversi per rivalersi contro i vari municipi.

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